MATERNITÀ SURROGATA “REATO UNIVERSALE”, OK IN COMMISSIONE: TESTO VERSO IL SENATO

Il provvedimento voluto da Meloni pronto per l’aula. Approvato alla Camera nel 2023

ia libera della commissione Giustizia del Senato al disegno di legge che introduce il reato universale di maternità surrogata.

Concluso l’esame degli emendamenti e le dichiarazioni di voto, i gruppi hanno dato il mandato al relatore per l’approdo in Aula. A favore il centrodestra, contrarie tutte le opposizioni. Il provvedimento, che porta la firma di Fratelli d’Italia e fortemente voluto dalla stessa premier Giorgia Meloni, è stato approvato alla Camera il 26 luglio 2023.

Intanto Gasparri rilancia il reddito di maternità. “La mia proposta di legge, che ho annunciato a febbraio al congresso di Forza Italia, è un testo di avvio. Se ne potrà discutere. Io mi sono confrontato con il mio partito. Non ho chiesto il permesso a nessuno, se non alla mia coscienza”. Così il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, illustrando alla stampa il disegno di legge che ha depositato la settimana scorsa e che prevede un reddito di 1000 euro al mese per un anno, alle donne in difficoltà economiche e con un Isee fino a 15 mila euro, se rinunciano ad abortire.

Inoltre, per ogni figlio, dal terzo in poi scatterebbe una maggiorazione di 50 euro al mese e di 100 per ogni figlio con disabilità fino al diciottesimo anno d’età. Gasparri ha ribadito che la sua proposta attua l’articolo 5 della legge 194 sull’interruzione di gravidanza “evocata, brandita e usata in tutti i modi – ha sottolineato – ma chi lo fa o è in malafede o è disinformato”, nel senso che – ha continuato – “quando la legge dice che i consultori hanno il compito di esaminare, con la donna, le possibili soluzioni ai problemi, anche economici, che potrebbero spingerla all’interruzione di gravidanza, e cercare di rimuovere quegli ostacoli, concretamente che fanno? I consultori fanno un predicozzo alle donne? O cosa? Io vorrei evitare che l’articolo 5 sia solo un volantino”. Sulle coperture, il testo indica una previsione di spesa fino a 600 milioni di euro annui grazie a un fondo ad hoc previsto a decorrere dal 2024. Ma il senatore ha chiarito: “Ho fatto un calcolo statistico, non sono in grado di prevedere esattamente quanto costerebbe, mi piacerebbe dare più soldi ma in fondo si danno i bonus per le auto elettriche, per le bici e un bambino varrà di più di un’auto elettrica?”