Con il decreto 5464 del 3/08/2011 il
Ministero delle Politiche Agricole Alimentari
e Forestali ha varato nuove norme per
la leggibilità delle informazioni inerenti
l'origine dei prodotti alimentari sulle
etichette; il provvedimento nello specifico
riguarda l'olio d'oliva, le carni bovine e
avicole, il miele, il latte fresco e la passata
di pomodoro ovvero quei prodotti per i quali
era già obbligatoria l'indicazione di origine
ma che spesso in etichetta era illegibile
o posta in modo che il compratore non la
vedesse facilmente.
Con questo provvedimento si garantisce
il rispetto della volontà della Comunità
Europea in materia di tracciabilità dei
prodotti alimentari e si dà risposta alle
richieste dei produttori italiani offesi da una
concorrenza sleale che si avvale del marchio
italiano su prodotti che di nazionale
non hanno niente come per esempio il
pecorino romano prodotto in Romania o i
pelati fatti con pomodori provenienti dalla
Cina. Il decreto si è reso necessario per
contrastare la concorrenza non solo nel
campo delle contraffazioni alimentari ma
anche nel cosiddetto "italian sounding"
ovvero per quei prodotti che suggestionano
i compratori stranieri evocando l'origine
italiana di cibi invece prodotti all'estero
provocando così un danno economico
ai produttori oltre che all'immagine del
nostro paese. Con le nuove disposizioni
si sottolinea la necessità di apporre sulle
confezioni indicazioni chiare e facilmente
leggibili così da consentire al consumatore
di sapere immediatamente ad una prima
occhiata quello che sta aquistando; un
ulteriore e importante passo nella storia
della legislazione in materia di tracciabilità
alimentare atto a proteggere il "made in
Italy" che nell'agroalimentare rappresenta
il 16% del Pil.