A Teramo nasce Demos, un’ associazione rivolta anche ai giovani
Il presidente di Demos, Carlo Di Marco, ha recentemente presentato questa nuova realtà. Un centinaio gli iscritti in maggioranza giovani. La sinergia con l’Università è volta, infatti, a coinvolgere anche gli studenti. “E’ necessario –
spiega il vice presidente MariaRosa Armenio – che i giovani realizzino che la democrazia per essere tale deve essere partecipata. Bisogna che si avvicinino alla politica e alle istituzioni per rinnovare la classe politica, nonché conoscere, interagire e migliorare l’operato delle amministrazioni”. La democrazia spesso è intesa come semplice rappresentanza politica. Non è sufficiente scegliere i propri rappresentanti perché una democrazia possa defi nirsi tale. Demos è principalmente un laboratorio territoriale che attraversa tutti gli spaccati sociali, apartitico ma politico. Aperto a singole persone, ma anche ad altre associazioni che vi possono confl uire, per costituire commissioni e gruppi di studio. Si è pensato, in un momento in cui si effettuano tagli alle istituzioni più vicine al territorio, di fornire ed elaborare modelli con cui le PA si devono confrontare, per rendere più efficaci gli interventi da porre in essere. Demos si propone due fasi: confrontare con il territorio le proposte che andrà a fare, e recepire proposte del territorio stesso. Le amministrazioni saranno disposte ad essere partecipate? “Ci sono occasioni in cui il territorio può partecipare – risponde il vice presidente -. Ad esempio i Comuni ogni anno devono elaborare un programma triennale delle opere pubbliche, che deve essere pubblicato per 60 giorni. In questo periodo si può far pervenire al Comune una osservazione, che dovrà essere contro dedotta prima dell’approvazione del Bilancio. Gli strumenti che si possono comunque utilizzare sono: referendum propositivi, abrogativi, consultivi, forum e difensore civico. Le amministrazioni potranno garantire una democrazia partecipativa applicando i propri statuti e modifi candoli ove necessario. La volontà è fortemente propositiva. Qualsiasi amministrazione che si sottraesse a questo tipo di iniziativa si mostrerebbe debole sotto l’aspetto del rapporto con il cittadino”. Il primo passo di Demos sarà celebrare la prima assemblea dei soci che si terrà entro il mese di gennaio per l’approvazione del primo programma annuale.