Il 25 dicembre si è celebrato il genetliaco di Gesù, figlio di Giuseppe e di Maria. Le notizie che i vangeli danno dei genitori di Gesù sono poche e legate a fatti più salienti che riguardano la vita e la missione del loro unigenito. Anche le citazioni o i riferimenti storici sono troppo generici e, a volte, ambigui, nel senso che generano interpretazioni diverse. Si prenda ad es. la descrizione della nascita di Gesù come riferita dall’evangelista Luca e della fuga in Egitto, riportata da Matteo.
Il primo parla di un “decreto da parte di Cesare Augusto, che ordinava il censimento di tutto l’impero. Questo fu il primo censimento fatto quando Quirinio era governatore della Siria” Questo riferimento ha fatto scatenare le più azzardate ipotesi di storici e agiografi, in quanto da fonti storiche sicure risulta che Quirinio fu governatore della Siria tra il 6 e il 7 d. C. e che in questo periodo fu indetto da Augusto un censimento universale che non può avere a che fare con quello citato da Luca. L’8 a. C. sicuramente Augusto indisse un censimento che riguardava però solo i cittadini romani (census populi romani) e quindi non può essere quello di Luca, poiché Giuseppe, sposo di Maria, non era cittadino romano. Altra ipotesi è che Quirinio abbia eseguito un censimento nel 6/7 a. C. non come governatore ma come censitor (incaricato di censimento) mentre Saturnino era governatore della Siria; oppure che Quirinio ebbe un primo mandato, come governatore della Siria, nel 6/7 a. C. in sostituzione dello stesso Saturnino. Un’altra congettura molto affascinante, invece, è data dalla interpretazione del testo lucano ove per “prote apographé” non s’intende “primo censimento”, ma “precedente censimento” di quando Quirinio era governatore della Siria. Essendo di sicuro Quirinio governatore della Siria nel 6/7 d. C. e succedendosi i censimenti, come ampiamente documentato da diverse fonti, ogni 14 anni, allora si ha che nel 6/7 a. C. ci fu un censimento, forse provinciale, in Giudea. Stando a Matteo la nascita di Gesù avvenne sotto Erode il Grande che, beffato dai Magi, indisse la strage dei bambini fino a 2 anni. Erode indubbiamente è morto nel 4 a. C., e se ordinò l’uccisione dei bambini fi no a 2 anni, evidentemente sospettava che Gesù avesse tale età, pertanto non può che essere nato nel 6 a. C. In un articolo di Vittorio Messori, comparso sul Corriere della sera il 9/7/2003, si afferma che il prof. Shemarjahu Talmon, dell’università ebraica di Gerusalemme, dai rotoli di Qumran è riuscito a calcolare che Gesù è nato proprio il 25 dicembre del 6. a. C. Partendo dall’annunciazione a Maria (25 marzo) si ha che Elisabetta, sua cugina, era incinta di 6 mesi; l’angelo aveva già annunciato a Zaccaria, di turno al servizio nel tempio (Luca v. 1.5) e marito di Elisabetta, che sua moglie avrebbe concepito un bambino. Stando tutto ciò, il prof. Talmon ha calcolato che Zaccaria, della famiglia degli Abia, prestava servizio presso il tempio alla fi ne di settembre del 7 a. C. Ora tutto torna. Non resta che augurare a tutti un buon 2018; numerologicamente è 11 e rappresenta una doppia valenza: l’inizio di un nuovo ciclo dopo la conclusione del primo e l’opera incompleta o perfezione non raggiunta.