una terapia per il morbo di Alzheimer: è quanto è stato dimostrato da un gruppo di studiosi tedeschi del German Center for Neurodegenerative Diseases (DZNE) e del Max-Planck-Institute for Molecular Genetics in collaborazione con i ricercatori inglesi dell’University of Dundee secondo cui la metformina, utilizzata per il trattamento del diabete di tipo 2, è in grado di contrastare le alterazioni della struttura della proteina Tau nelle cellule nervose dei topi, causa della malattia di Alzheimer.
Il farmaco – il primo a essere capace dell’attivazione di questo meccanismo – è in grado di regolare il funzionamento della proteina PP2A, responsabile della rimozione dei gruppi di fosfato dalla proteina Tau: la metformina potenzia quindi il funzionamento di PP2A – che nei malati di Alzheimer è poco attiva – impedendo l’accumulo di fosforo nella proteina Tau e, quindi, l’accumulo della stessa proteina Tau nei cosiddetti “ammassi neurofibrillari” responsabili del morbo d’Alzheimer.
Dalle pagine di Pnas, su cui pochi giorni fa è stato pubblicato lo studio, Sybille Krauß del DZNE spiega che “la metformina è certamente un buon candidato per una terapia efficace contro la malattia di Alzheimer”. (ASCA)