UN SINDACO PORTA A PORTA

Pavone sindaco di roseto degli abruzziIntervista a Enio Pavone Primo cittadino di Roseto Degli Abruzzi a un anno dall’insediamento in Comune.

Prima di tutto le chiediamo un bilancio. “E’ sicuramente positivo: sono state attuate tutte le linee programmatiche delineate all’inizio della mia candidatura. Innanzi tutto è stato pubblicato

il nuovo Piano Regolatore Generale e siamo intervenuti a migliorare le attività turistiche, permettendo la chiusura dei locali alle 3:00 di notte, sette giorni su sette. Abbiamo inoltre fornito ai cittadini il servizio di bus-navetta e ingaggiato i cosiddetti ‘nonni vigili’. Riforme molto importanti e coraggiose sono state fatte in materia di rifiuti. Dopo l’emergenza dell’anno scorso abbiamo affidato lo smaltimento ad una società privata e siamo orgogliosi di poter affermare che, entro la fine del mese, 7200 famiglie rosetane inizieranno la raccolta differenziata porta a porta. Ovviamente l’obiettivo è di estendere al più presto il servizio a tutta la città. Quest’anno il Comune si è anche occupato della riperimetrizzazione della Riserva Borsacchio, a tutela di tutta l’area protetta, che parte dalla città di Roseto e arriva fino a Cologna Spiaggia”. Come ha trovato i conti del Comune? “Come me li aspettavo, nessuna sorpresa. L’amministrazione municipale ha chiesto mutui di 30/40 milioni di euro per la realizzazione di molte opere pubbliche, di cui oggi possiamo riscontrare i risultati. Per il resto i conti del Comune di Roseto non fanno eccezione da tutti gli altri Comuni italiani che si trovano ad affrontare una crisi economica di questa portata”. Quali erano i suoi obiettivi un anno fa e quali è riuscito a realizzare? “Gli obiettivi erano quelli presentati nel programma elettorale all’inizio della mia candidatura. Primi fra tutti l’elaborazione del nuovo piano regolatore e una riforma adeguata per lo smaltimento dei rifiuti. Obiettivi raggiunti con successo”. Cosa c’è in programma per il seguito della sua consiliatura? “Innanzi tutto l’immediata risoluzione delle irregolarità riscontrate nel Campo Patrizi, l’attuazione del Piano Spiaggia e le opere ambientali riferite alla Riserva Borsacchio”.