La pittura incontra la scultura, l’oro si fonde con le pietre più belle e gli smalti più intensi, in un affascinante viaggio artistico tra cielo e terra.
Un itinerario di “pittosculture” – originali tavole dove dal colore degli smalti e dell’oro si alzano sculture di pietre preziose – che l’artista Rossella Faraone propone con la mostra “Le Mappe Celesti e Terrestri”, fino al 17 novembre presso la sala “Carino Gambacorta” della Banca di Teramo di Credito Cooperativo, in viale Crucioli
n. 3 a Teramo.
Le trenta opere in mostra sono state realizzate da Rossella Faraone a partire dal 2005 e, finora, sono rimaste in esposizione presso il suo atelier a Nereto, a disposizione di amici, conoscenti e appassionati.
Con questo evento, l’artista intende ora portare all’attenzione del grande pubblico una forma espressiva assolutamente innovativa, che ha già avuto modo di convincere un critico d’arte del calibro di Gérard-Georges Lemaire.
Suo, infatti, il testo critico del catalogo, nel quale, tra le altre cose, afferma: “Dipingere con delle pietre, come in altri tempi si dipingeva con l’oro, per realizzare le superbe pale che hanno ornato gli altari dell’Europa del Rinascimento e dell’età barocca, dipingere delle pietre grezze o lavorate e con dell’oro è ciò che fa l’originalità di Rossella Faraone”.
Gli fa da eco il presidente della Fondazione Michetti, Vincenzo Centorame, che nella presentazione del volume scrive: “Le opere della Faraone sarebbero da interpretare anche alla luce di quella mistica delle pietre preziose di cui parla Paul Claudel, il quale invita ad osservare le cose belle della terra pensando a quelle del cielo”.
La mostra è aperta dal martedì al sabato con orario 10.00-13.00 e 16.00-19.00. Ingresso gratuito.