MIRA CARPINETA – EDITORIALE MARZO 2013

simbolielezioniNon possiamo certo dire che questo 2013, appena iniziato, sia avaro di argomenti. Abbiamo già avuto le dimissioni di un Papa, le elezioni politiche dal risultato più anomalo nella storia della Repubblica e perfino piogge di meteoriti. Ma procediamo con ordine. Nella storia della Chiesa di Roma, altri sette Papi,

prima di Benedetto XVI, hanno rinunciato al Ministero Petrino, e in noi abruzzesi, soprattutto, il pensiero è andato subito a Celestino V che fece il suo “gran rifiuto” più di 700 anni fa. Tempi così lontani da confondere la storia nelle leggende, mentre quello di cui oggi siamo testimoni sembra aver superato perfino la fantasia di Dan Brown. Ora, dopo lo shock iniziale nell’apprendere la notizia, ognuno di noi cerca di leggere nelle parole, l’incedere o i tratti del viso del Pontefice, le ragioni di una simile decisione. Abbiamo accolto nelle nostre pagine i pensieri del nostro Vescovo, Mons. Michele Seccia e la sua personale esperienza di relazione con il Santo Padre, per cercare di capire il significato di un gesto così forte pur nella apparente fragilità di una rinuncia. E che dire della politica? Anche qui c’è ancora da assorbire “il botto”. Tutti vincitori o tutti perdenti? Ancora non si sa. C’è chi esulta per aver perso “solo” (si fa per dire) 6 milioni di voti. Chi piange per essere “arrivato primo” ma senza aver vinto, e chi “marcia su Roma” al grido di “apriamo i cassetti dello Stato e facciamo un po’ di pulizia”. Intanto l’Europa ci guarda, forse preoccupata o forse, chissà, magari affascinata da un popolo che in due giorni e con una matita è riuscito a fare una rivoluzione. Un risultato talmente strano che anche noi ci chiediamo: e adesso? Speriamo almeno che non piovano altri meteoriti.