In dirittura d’arrivo la “love-story”
tra il manager della Asl, Giustino Varrassi, e la governance regionale. A pochi mesi dalla riconferma (con lode) del suo mandato, Varrassi non va più bene. Questa è la posizione che ha assunto la Giunta regionale, all’indomani del quarto avviso di garanzia notifi cato al manager. “Da tempo siamo abituati a repentini e continui cambi di opinione – interviene Berardo Rabbuffo, consigliere regionale del Fli-, ma questo li supera tutti. Fino a pochi giorni fa Varrassi era difeso da tutto il Pdl teramano, considerato bravo ed efficiente, anche perché era il manager delle formidabili promozioni dei medici iscritti al Pdl, come lo stesso sindaco Brucchi. Era anche il manager della promozione di un assessore Pdl al Comune di Teramo, costretto a dimettersi per una scomoda vicenda giudiziaria legata proprio alla Asl di Teramo. Il precedente è importante perché forse è l’unico caso in cui un dipendente accusato di peculato viene promosso dalla stessa azienda pubblica danneggiata. Adesso, però la situazione è imbarazzante. Un reparto chiuso, quello di un altro consigliere comunale di Teramo ed un nuovo avviso di garanzia. Bisogna scaricare Varassi e far ricadere tutte le colpe su di lui. E’ un copione già scritto e recitato altre volte. Così i politici pensano di uscirne puliti. Ma a questo punto è lecito chiedersi se veramente il manager della Asl di Teramo sia l’unico responsabile. Mi chiedo, infatti, – continua Rabbuffo – se Varrassi al momento della nomina conoscesse già tutti i personaggi che sono stati gratificati con le varie promozioni o se a lui furono segnalati proprio da chi lo aveva selezionato per quel posto? Mi domando se furono sue scelte indipendenti o se lui ha semplicemente reso possibile e ratifi cato i piani tessuti fuori dall’Azienda sanitaria teramana?” Le domande del consigliere sono incalzanti e al momento senza risposta, sembrerebbe, stando agli scarni comunicati della regione sull’argomento. “Caro manager solo tu puoi chiarire a me e a tutti i cittadini questi dubbi – conclude Rabbuffo -. Se, come credo, tu sei dotato di particolari doti professionali, regalaci finalmente un ultimo anno di vera amministrazione della nostra Asl, indicando a noi tutti, se esistono, quali sono i responsabili di queste tristi vicende all’interno della Asl teramana che ti ha premiato pochi mesi fa, ma che adesso ti abbandona e ti vuole come il proprio capro espiatorio. Caro Varrassi, non farti utilizzare una seconda volta!”