Secca, umida, casalinga, ad libitum, razionata, due volte al giorno: questi e molti altri sono gli attuali modi di mangiare dei nostri amici animali. Mi riferisco in particolar modo alla dieta di cani e gatti che fa spendere ai padroni oltre 1.200 milioni di euro annui. Qualcuno riempie le ciotole con gli avanzi del giorno come si usava nel dopo guerra, altri invece scelgono croccantini in base alla taglia, all’età, alle razze. Altri ancora
scelgono un mix tra secco e casalingo. Concordare con un veterinario la dieta personalizzata per il vostro amico che consideri l’età, lo stato fisico, il movimento, e gli stati come la gravidanza o la sterilizzazione, è la scelta migliore. Sono sconsigliati i “fai da te”. Il cibo viene anche usato nei metodi educativi per premiare un comportamento corretto dell’animale. In commercio si trovano vari giochi correlati al cibo. Giochi-premio che stimolano la mente di cani e gatti. Integrando questi premi alla dieta, si dovrà necessariamente ridimensionare la razione giornaliera per evitare obesità. A differenza dei gatti e del significato sociale che ha per noi il cibo, per i cani l’alimentazione è una prerogativa gerarchica. a ciotola deve essere elargita in uno specifico modo inserendola in un programma educativo per evitare che il cane creda di essere lui leader del suo branco, sviluppando problemi comportamentali come l’aggressività. Al rito della ciotola, bisogna dedicare qualche minuto, prima di far mangiare il cane è giusto richiedergli un gioco come ad esempio il “seduto”, in modo da ricordare alla lontana il rito di caccia che i cani adottano per mangiare. Nulla nella vita è
gratis: come in natura per mangiare devono cacciare, in casa devono eseguire un gioco.