Si assiste ormai da tempo a un progressivo distacco tra politici e cittadini, soprattutto quando la politica, invadendo la quotidianità rischia di rompere l’equilibrio sociale invece di arricchirlo. Succede a Tortoreto, dove il Comune ha richiesto al Circolo Ricreativo Tortoretano, la sede, di circa
40 mq, sita in Piazza Campo della Fiera, di cui il Centro sociale per anziani usufruisce da quasi quattro anni. Nel caso specifico 62 associati, che , tra l’altro, dal 2008 non hanno mai chiesto sovvenzioni all’ente, dovranno cercarsi una nuova sede. Secondo il sindaco di Tortoreto Gino Monti, al centro hanno libero acceso solo i soci abbonati (una cifra pari a 2 euro) e il comune sarebbe disposto ad accollarsi le spese, ma a condizione di “mettere alla porta” tutti gli occupanti. La esigua somma di 2 euro, è utilizzata per le spese del centro, come il riscaldamento, la Siae, l’abbonamento televisivo, pulizia e i giornali, ma poi recuperata grazie a una convenzione con alcuni esercizi commerciali del paese, con la quale fruiscono di piccoli sconti per l’acquisto di generi alimentari, spiegano gli associati. I soci non abbandoneranno il centro perché c’è di mezzo un contratto di comodato e per tutelarsi si sono rivolti ad un legale. Fanno sapere che lotteranno perché questo circolo, e esprimono ancora la voglia di impegnarsi in attività socialmente utili, come risorsa attiva del territorio. Proposte fatte anche in passato, offrendosi come volontari per assistere l’uscita e l’entrata dei bambini dalle scuole o di occuparsi della manutenzione delle fioriere del paese, tra le altre. Insomma, a Tortoreto un caso di “allontanamento” tra sindaco e società civile, per un luogo di elaborazione, o anche semplicemente di ascolto, delle problematiche reali e tangibili delle condizione del cittadino. Una piccola società civile, quella del Centro Anziani, che non è per sua natura anti- politica, ma che si trova ad esserlo aumentando la sfiducia dei cittadini nelle strutture e persone della politica.