FUMARE O SVAPARE

mozzicoSul Sito del Ministero della Salute è possibile scaricare una guida pratica che puo’ essere di aiuto per chi decide di smettere di fumare. E’ uno strumento che fornisce indicazioni, consigli e strategie, basate su ricerche scientifiche. L’incipit è costituito dall’invito ad affrontare il cambiamento. Ne riportiamo un breve estratto che riassume le due fasi di “lavoro” per chi decida di tutelare la propria salute smettendo di fumare.

“Non tutto ciò che viene affrontato si può cambiare, ma niente si può cambiare finché non lo si affronta”. James Bolwin

Fumare o “svapare”? questo è il problema

La sigaretta elettronica: sconsigliata per vincere la dipendenza dal fumo.

Potrebbe sviluppare ulteriori dipendenze.

Fumo, nicotina e dipendenza, un mondo di cui si parla da anni, travolto di recente dalle “sigarette elettroniche” , delle quali però si conosce poco. La dr.ssa Carmela De Iuliis, responsabile del Centro Antifumo di Teramo, ci aiuta a capire meglio il fenomeno. Sentiamo spesso parlare di “sigarette elettroniche”, tanti modelli ,tanti aromi, ma poco si conosce, aldilà di quello che ci viene illustrato da chi le vende. Cosa può dirci di più? “In realtà, di validato in modo scientifi co, non abbiamo ancora molto. Solo pochi lavori che non riescono a fare suffi ciente chiarezza, né in positivo né in negativo. La cosa più atipica è che le sigarette elettroniche, che in definitiva sono un presidio medico, non sono vendute in farmacia o da personale medico preparato. E’ suffi ciente aprire un negozio e non è necessaria la preparazione medica, proprio perché ancora non esiste la normativa di riferimento”. Quindi potrebbero essere nocive? “Tra i vari pareri c’è chi la esalta e chi invece mette in evidenza come non siano così innocue, sia perché non esiste ancora una “Chi decide di smettere di fumare si trova ad affrontare un vero e proprio momento di cambiamento. Con l’aiuto di questa guida lei potrà superare le diffi coltà che incontrerà e riconoscere le sue risorse. Le proponiamo un percorso da seguire diviso in più punti, ricordandole che sostanzialmente si troverà ad attraversare due fasi: una di preparazione e l’altra di azione”.

Fase di preparazione Nei primi tre giorni l’invito è all’autoosservarsi rifl ettendo sulle ragioni per le quali si fuma e per le quali si vuole smettere di fumare, sulla propria storia di fumatore, sulle caratteristiche del fumare. Fase d’azione Dal quarto giorno si sarà pronti per iniziare ad eliminare le sigarette e quindi a non fumare più. normativa esatta sulle sostanze che dovrebbe contenere sia perché esistono molte contraffazioni. Ricordiamo che sono state sequestrate quantità enormi di sigarette elettroniche cinesi che di positivo avevano ben poco, anzi erano proprio nocive alla salute”. Ma quali sarebbero i vantaggi o gli svantaggi? “La sigaretta elettronica nasce perché doveva avere il vantaggio dell’assenza della combustione e quindi assenza di monossido di carbonio, che come sappiamo, dà problemi soprattutto a carico dell’apparato cardio-circolatorio: infarto, vasculopatie . In realtà, si sono eliminati i cataboliti della combustione, però in alcuni tipi di sigaretta vengono usate delle sostanze che potrebbero non essere così innocue per l’apparato respiratorio, in quanto capaci di indurre broncospasmo nei soggetti predisposti e provocare delle crisi asmatiche, e negli anni portare ad una bronco ostruzione cronica come le sigarette tradizionali”. Molte persone stanno usando la sigaretta elettronica per cercare di smettere di fumare, ma come si smette di fumare? “Per la disassuefazione da fumo di sigaretta è indispensabile la forza di volontà affi ancata ad altri supporti ,come la terapia psico-comportamentale e la terapia farmacologica sotto le diverse forme. Non esiste nulla che possa sostituire la forza di volontà per il raggiungimento dello stato di ex fumatore. La sigaretta elettronica è a doppio taglio. Non ho mai incontrato nessuno, nel mio centro, che abbia smesso solo con la sigaretta elettronica, paradossalmente si potrebbe diventare dipendenti anche di quella. Come noto infatti, in esse può la quantità di nicotina essere gestita dal fumatore. Esistono quelle senza nicotina e quelle dove la concentrazione è decisa dal paziente senza regole stabilite. Chi vuole smettere utilizzando solo questo metodo tende a esagerare in nicotina senza rendersene conto, perché è passato il messaggio che la e-cig non fa male e si “svapa” sempre e in ogni luogo, anche se oggi già iniziano i divieti. Questo può portare alla comparsa di effetti collaterali, uno per tutti la tachicardia. Attualmente, con queste conoscenze, sconsiglio di usare questo metodo per smettere di fumare, il rischio è sviluppare due dipendenze”.

Potrebbe esserci anche qualcosa di positivo? “Lo speriamo molto, aspettiamo con ansia i risultati delle ricerche e di tutti i lavori. Saremmo contenti di avere un’alternativa per tutti i fumatori, che non provochi danni alla salute e che controlli la gestualità, che per un fumatore è essenziale ed è di diffi cile gestione. I farmaci a disposizione infatti, controllano la dipendenza da nicotina ma non la gestualità”.