PrimaPagina edizione Marzo, 2013 n. 34
di dr.ssa Vittoria Dragani Specialista in Igiene e Medicina Preventiva
Rimodellamento dei volumi del volto: la soft restauration
Il ripristino dei volumi del volto ha progressivamente assunto un ruolo di centralità nell’ambito di un programma di ringiovanimento del volto. L’invecchiamento determina, a seguito della perdita di elasticità,
dell’atrofi a adiposa e dello scivolamento del tessuto cutaneo, l’insorgenza di rughe, il rilassamento cutaneo e l’alterazione delle proporzioni facciali per modifi cazioni dei tessuti molli dello scheletro. Negli ultimi 15 anni, dall’introduzione dei filler che hanno rivoluzionato le tecniche estetiche nella seconda metà degli anni novanta, l’innovazione davvero importante è stato il passaggio dalla correzione delle rughe al rimodellamento del volto, il cosiddetto, face contouring. Grazie all’introduzione, in medicina estetica, di un ago fl essibile in grado di esaltare le otenzialità dei gel NASHA (a base di acido ialuronico non animale), siamo di fronte ad un ulteriore passo avanti rispetto alla correzione estetica tradizionale: la “soft restauration”, la possibilità cioè di restituire equilibrio ed armonia ai tratti del volto, recuperando la grazia e la freschezza del viso giovane. La “soft restauration”, è una tecnica di ringiovanimento mini invasiva e senza dolore che attenua le rughe, rimodella l’ovale e ripristina l’originale armonia ai tratti del viso. Tutto avviene con l’aiuto di una microcannula, del calibro di un ago tradizionale ma più lunga, fl essibile e con la punta arrotondata. L’ottima scorrevolezza dello strumento, all’interno dei tessuti, permette di distribuire il gel di acido ialuronico in modo uniforme sulla zona interessata, quasi “spalmandolo”, con minimo traumatismo per i tessuti stessi e pressoché totale assenza di dolore e di guinamento. La “soft restauration” ha numerosi vantaggi, in primo luogo, il numero delle iniezioni si riduce rasticamente, per esempio, eseguendo un solo foro d’entrata per lato, destro e sinistro, è possibile trattare tutta la zona zigomatica. Scompare quasi del tutto il rischio di ecchimosi e gonfi ori grazie alla punta arrotondata dell’ago che non taglia i tessuti né i capillari ed il paziente può dunque dedicarsi alle proprie attività già immediatamente dopo il trattamento. Per ottenere un buon risultato saranno necessari dai 4 ai 6 ml di acido aluronico (dalle 4 alle 6 fi ale). Con questa tecnica è possibile trattare anche singole aree del volto, qualora l’impiego della micro cannula offra, rispetto all’ago tradizionale, vantaggi oggettivi nel raggiungimento di un risultato estetico ottimale. In questa ottica il trattamento degli inestetismi dell’area periorbitaria con acido ialuronico e micro cannule ha ridotto enormemente le complicanze rappresentate da vasti ematomi ed edemi.L’estrema maneggevolezza dell’ago cannula, consente di lavorare in modo facile e preciso su tre livelli (profondo, medio, superfi ciale) con la possibilità di sfruttare la possibilità di utilizzare nella stessa seduta tipi di gel NASHA diversi (Restylane, Perlane, Sub-Q, Vital) secondo le personalissime esigenze di ogni viso. Il concetto di “soft restauration” apre una nuova era nelle metodologie di trattamento dell’invecchiamento cutaneo, quello del lifting dolce e naturale che cancella la stanchezza e l’aria sciupata, restituisce l’armonia caratteristica del viso giovane, illumina le zone d’ombra ed esalta i punti luce del volto.