Meno servizi, più costi. E’ passato ormai qualche tempo da quando i teramani hanno imparato a fare la raccolta differenziata dei rifiuti. Il problema, però, non è diversificare i vari tipi di sporcizia prodotta, ma quello di tenerli giorni in casa. I nuovi “immondezzai” sono diventati gli appartamenti: buste e recipienti in ogni angolo
del nostro focolare. Oggi non ci sono più nemmeno le immense cucine di una volta, anzi spesso non sono nemmeno previste, perché tanto si mangia sempre fuori. Così non tutti hanno la possibilità di mettere il sudiciume in un retrocucina o in un balcone coperto, e ci si deve, quindi, attrezzare alla bisogna. Si va da traballanti trespoli a due o tre “vasconi” a recipienti più ampi e stabili, ma mai sotto una ventina di euro. Altro problema è l’impossibilità di buttare i rifiuti organici dal giovedì sera fino alla fine della settimana. Forse non tutti lo sanno, ma un tempo il pesce si cucinava il venerdì. Ora, o si cambia minestra, oppure bisogna tenersi la “puzza” per tre giorni. Certo, una volta messo il sacchetto nel cassonetto marrone grande non ‘olezza’ più di tanto, ma quando si apre… Stesso discorso per l’indifferenziato, che spesso al suo interno contiene impurità liquide e solide di poppanti e persone anziane e che viene raccolto solo due volte a settimana. Chi abita nel centro storico e non sempre gode di spazio per mettere in strada l’immondizia, ha spesso la disavventura di ritrovare vetri triturati da qualche veloce suv di passaggio. Per quanto riguarda l’olio esausto, Teramo non si è ancora dotata di quei bidoni di raccolta già presenti sulla costa per il loro smaltimento. Se i responsabili non sembrano ascoltare le richieste dei cittadini, nemmeno gli utenti fanno il massimo. Sono così sorte piccole discariche dinanzi ai palazzi, per non dire di quei “previdenti” che, sbagliando clamorosamente giorno, depositano in strada gli scarti tre-quattro giorni prima della raccolta. Certo, anche il Comune ha dovuto sopportare costi per la fornitura di buste e pattumiere per il porta a porta, ma dovrebbe recuperare presto, perché riciclando ogni tipo di scarto… Così siamo alle solite. Se da una parte i cittadini affermano che fanno tutto loro e vogliono un abbassamento delle tariffe, gli amministratori rispondono che “non abbiamo diminuito i tributi, ma nemmeno li abbiamo aumentati”. Ci mancherebbe pure…