con pasti regolari e meno zuccheri__
Il consumo frequente e abbondante di bibite e dolci, a causa degli zuccheri che contengono, è un importante fattore di rischio per lo sviluppo di carie ed erosioni dentali, ma anche di sovrappeso, obesità e delle malattie a queste associate.
Gli zuccheri introdotti con il cibo sono trasformati dai batteri normalmente presenti nella bocca in acidi che danneggiano lo smalto dei denti (demineralizzazione), dando inizio alla carie. La saliva tampona e contrasta questi acidi, ma impiega 30-60 minuti per neutralizzarli.
Quando l’acidità torna a livelli normali la saliva è in grado di riparare (remineralizzazione) le aree di smalto danneggiate. Se però si introducono zuccheri spesso e a lungo nella giornata, la saliva non riesce a svolgere il suo ruolo protettivo e a riparare completamente lo smalto. Le abitudini alimentari sono cambiate moltissimo negli ultimi anni. Una quota eccessiva dei liquidi di cui abbiamo bisogno è assunta tramite bibite e succhi, in sostituzione di acqua e latte. L’italiano medio assume 52 litri all’anno di bibite dolci gassate, quasi la metà a base di cola, seguita dalle aranciate; i maggiori consumatori sono i giovani e sono proprio i bambini e gli adolescenti i più colpiti dalle erosioni causate da scorrette abitudini alimentari anche perché lo smalto giovane è meno resistente all’attacco degli acidi. La carie precoce dell’infanzia colpisce neonati e bambini a cui si somministrano sostanze dolci, caramelle, succhi e tisane dolcificate con il biberon o il ciuccio, soprattutto la sera, per favorire il sonno. Di notte la bocca produce meno saliva, quindi l’effetto degli acidi sui denti è amplificato dalla scarsa detersione. Il cibo che fa bene ai denti è lo stesso che fa bene al resto del corpo. In genere 3-5 pasti al giorno, divisi in 3 pasti e 1-2 spuntini, offrono il giusto apporto di energia quando contengono tutti i principi nutritivi di cui i bambini e i ragazzi in particolare hanno bisogno per la crescita. Invece caramelle, merendine, biscotti, bibite e succhi pronti danno molte calorie “vuote” e vanno considerati un extra da concedersi in occasioni speciali e in piccole quantità. Mantenere pasti regolari è utile anche ai denti, perché riduce l’abitudine a spuntini frequenti, che tengono continuamente “a bagno” i denti nell’acido. Si può decidere di mangiare dolci o bere la propria bibita preferita un giorno preciso alla settimana, ad esempio il sabato. Questa strategia, adottata nei paesi scandinavi, ha dato buoni risultati nel controllo di carie ed erosioni. Educare i bambini fin da piccoli a questa regola significa aiutarli a prevenire molte malattie. Stare seduti davanti alla TV o al PC sorseggiando bibite o spizzicando è molto dannoso perché associa un consumo elevato e frequente di cibi dolci, acidi e molto calorici a una scarsa attività fisica. Una sana abitudine, quando si ha fame fuori pasto, è sgranocchiare una carota o un’altra verdura cruda o mangiare uno yogurt o frutta secca oleosa. Se si ha sete preferire acqua che disseta senza dare calorie inutili, “lava via ” i detriti di cibo dai denti e aiuta la saliva a tamponare l’effetto degli acidi.
edizione Marzo 2014 – Dr.ssa Anna Piersanti – dietista