Per la prima volta la città di Teramo ospiterà nel pomeriggio di venerdì 16 maggio, la manifestazione nazionale “1000 Miglia”,
rievocazione d’auto d’epoca di maggior rilievo a livello mondiale. L’edizione di quest’anno avrà inizio il 15 maggio,con partenza da Brescia e toccherà le più importanti città italiane nel settore; da Padova a Bologna, fino a Roma per concludersi il giorno 18 maggio. Grande occasione,quindi, quella che vede la nostra città proporsi come “petalo” nell’occhiello mediatico dell’Italia delle “Vecchie Signore” ruggenti. A raccontarci i dettagli è il Professore ed Avvocato Raffaele Angelo Pelillo, portavoce del comitato teramano TRT (Teramo Racing Team), appassionati d’auto d’epoca, che organizza eventi rievocativi in tutto il territorio provinciale.
L’organizzazione dell’evento nazionale è a cura della società “1000 Miglia” S.r.l. Sfileranno in città più di 2.000 auto prestigiose, alcune sono pezzi unici al mondo, provenienti dai musei di case automobilistiche come Mercedes e Alfa Romeo; inoltre per gioielli a quattro ruote così importanti, non potevano esser da meno gli ospiti sportivi presenti all’esposizione: piloti famosi del settore e collezionisti di spicco. Attirando appassionati di automobili nazionali ed internazionali, la nostra provincia ha l’opportunità di riportare in auge il proprio spirito avanguardista e il valore che l’ha sempre caratterizzata, seppur spesso, purtroppo, sia stato dimenticato dagli stessi teramani; eppure ci sono teramani che ancora “limano” costantemente questa città “diamante”, facendosi tramite per quest’evento unico.
L’avvocato Pelillo ci conferma che la TRT, in collaborazione con l’amministrazione comunale, si adopererà per coinvolgere tutta la città e per portare avanti questo progetto, sperando in un coinvolgimento futuro.
Dettagli ulteriori verranno resi noti il mese prossimo, ma il più importante è la passione che traspare dalle parole dell’Avv.Pelillo: “ Noi siamo sognatori, e come sognatori vorremmo arrivare a coinvolgere più persone possibili, dalle scuole, alle associazioni, i professionisti, per ricreare quell’atmosfera di unione che si respirava 70 anni fa. Come ben sappiamo i sogni son desideri, e per renderli realtà, basta credervi fermamente!”