Con il primo degli interventi, quello del presidente della Fondazione Tercas, Mario Nuzzo arriva la “doccia gelata”. Nuzzo parla della chiusura di una “fase molto critica, con momenti di eccezionale pericolo” scongiurata grazie alla paziente opera del
commissario Sora che in 27 mesi ha portato a termine un’operazione estremamente complicata. “Deve prevalere il buonsenso e lasciare da parte le emozioni, nonostante l’amarezza. – dichiara Nuzzo consapevole di aver votato anche la fine del ruolo della Fondazione nella nuova banca – ma era assolutamente necessario contenere il danno per assicurare alla banca la possibilità di una ripresa sul territorio. La Fondazione farà la Fondazione anche senza partecipare alla vita della nuova banca”.
PrimaPagina edizione Agosto 2014 – a cura di Mira Carpineta e Daniela Palantrani