Così è se vi pare, potremmo dire parafrasando il titolo di un’opera di Shakespeare, ma la conclusione del commissariamento se da un lato defi nisce una, seppur dolorosa, soluzione, dall’altra non spegne i dubbi e le domande che soprattutto
tra chi ha perso tutto, rimangono a sostenere la rabbia dell’impotenza. Come hanno fatto a sparire più di 600 milioni di euro? La politica poteva fare di più? Questo si chiedono le centinaia di famiglie che hanno visto azzerati i propri risparmi. Perché chi doveva vigilare non lo ha fatto? Qualcuno pagherà per questo? La politica poi, ancora una volta ha mostrato la debolezza e l’incapacità di gestire il dramma collettivo, la mancanza di idee e di proposte conciliative. Un’assenza che molti hanno constatato e contestato anche se la sola risposta è venuta dal sindaco di Teramo che non ha potuto che prendere atto, con rammarico, della complessità ed estrema difficoltà dell’affair Tercas.
PrimaPagina edizione Agosto 2014 – a cura di Mira Carpineta e Daniela Palantrani