Con l’avvicinarsi dell’inizio del nuovo anno scolastico è inevitabile riproporre l’attenzione sul problema degli zaini pesanti,
comunemente ritenuti i principali responsabili dei molteplici difetti posturali del rachide di bambini e adolescenti.
In realtà i dati di letteratura degli ultimi decenni hanno dimostrato che l’incremento dei difetti posturali in tali fasce di età , e quindi l’ aumento dei casi diagnosticati, è solo apparente e attribuibile soprattutto a una maggiore attenzione verso di essi. Al contempo hanno evidenziato un preoccupante incremento del “ mal di schiena” nella fascia di età tra i 6 e i 15 anni.
Tra le cause di quest’ultimo fenomeno riveste un’importanza indiscutibile l’utilizzo di zaini troppo pesanti e mal portati poiché è innegabile che un carico eccessivo portato sulle spalle può provocare un’accentuazione delle curve fisiologiche del rachide (cifosi dorsale e lordosi lombare), provocando contemporaneamente contratture secondarie e spesso dolorose della muscolatura del collo, spalle e schiena. Per ridurre al minimo gli effetti negativi di tali carichi bisogna adottare alcuni accorgimenti semplici utili ed efficaci.
Dando per scontato che si è fatto il possibile per ridurre al minimo i carichi da trasportare, bisogna fare attenzione che
le dimensioni dello siano adeguate al trasportatore (mai troppo grande), che già da vuoto sia il più leggero possibile, che
abbia lo schienale rigido ed imbottito, bretelle ampie e imbottite da portare sempre e solo su ambedue le spalle, cintura per allacciarlo in vita.
Lo zaino va riempito mettendo i carichi più pesanti vicino allo schienale e così via in modo decrescente verso l’esterno, le bretelle devono avere lunghezza uguale e adeguata affinchè lo schienale sia ben aderente alla schiena e la parte inferiore dello zaino
non scenda al di sotto della vita. Nell’indossare lo zaino occorre prenderlo per la maniglia, posizionarlo su un ripiano e infilare le bretelle senza flettere e strattonare la schiena ma, eventualmente, piegando le ginocchia; lo zaino riempito non dovrebbe
superare il 10-15% del peso corporeo del bambino, se non si riesce a rientrare entro tali limiti è preferibile utilizzare un carrellino o un trolley.
Bisogna abituarsi, inoltre, a togliere lo zaino dalle spalle appena possibile (in macchina, autobus…) e a trasportarlo per brevi periodi, possibilmente non più di 15 minuti.
In conclusione, comunque, è doveroso affermare che non bisogna colpevolizzare in modo eccessivo l’utilizzo degli zaini poiché
è certo che un’equivalente e forse superiore importanza, nelle genesi delle problematiche suddette, rivestono sia la vita sedentaria che le posture scorrette, spesso mantenute per molte ore durante la giornata da bambini e ragazzi….ne parleremo!
PrimaPagina edizione Agosto 2014 – di Maria Croce pediatra ortopedico