COMITATI DI QUARTIERE PARTECIPANO ALLE SCELTE SULLE OPERE PUBBLICHE
A Teramo nasce il primo laboratorio di democrazia partecipativa a cura del Comitato di Quartiere di Villa Pavone-Colleatterrato.
Questo comitato sin dalla sua costituzione viene eletto a suf ragio universale dai cittadini maggiorenni residenti nell’area urbana comprendente gli insediamenti abitativi di Cartecchio-Villa Pavone, Colleatterrato Basso, San Benedetto, Colleatterrato Alto e Casalena.
Il Consiglio direttivo del Comitato con delibera del 2 dicembre 2014 ha approvato un progetto, ideato in collaborazione con l’Associazione “DEMOS”, rivolto a tutti residenti ed operatori economici denominato: “Il Cittadino partecipa per la riqualifi cazione e lo sviluppo del proprio Quartiere”. Il progetto ha durata di un anno e si articola in quattro fasi.
Nella 1^ FASE (dicembre 2014) viene sottoposto ai cittadini un questionario fi nalizzato ad individuare una priorità di interventi urgenti. Sulla base della lettura dei questionari si redigerà un elenco di interventi in ordine di priorità per ogni singola zona, da trasmettere all’Amministrazine comunale perché attraverso gli uf ii tecnici e finanziari possa dare riscontro alle istanze dei cittadini, formulate secondo un metodo di sondaggio partecipativo.
La 2^ FASE (gennaiogiugno 2015) riguarda l’individuazione di nuovi progetti in aggiunta o in sostituzione di quelli
già deliberati dall’Amministrazione comunale nel mese di ottobre 2014 con l’adozione del programma triennale delle O.O.P.P. 2015-2017.
Nelle assemblee locali l’Associazione “DEMOS” informerà i cittadini sugli interventi programmati e sui procedimenti avviati (progettazione, af iamento dei lavori, esecuzione ecc.).
Al di là del rendiconto non si porta in assemblea nessuna proposta preconfezionata per l’anno finanziario che si deve aprire. È questo un aspetto fondamentale per la democrazia partecipativa, in quanto gli stessi interventi,
inseriti nel biennio successivo a quello corrente, potrebbero essere messi in discussione dai cittadini nelle assemblee plenarie per proporne dei nuovi fi nalizzati al soddisfacimento di bisogni evidenziati e riconosciuti come tali nel
corso delle libere assemblee. L’assemblea plenaria alla fi ne di questa fase è chiamata a votare un ordine di priorità delle proposte emerse, ad individuare e ad eleggere i cittadini portavoce, che seguiranno le successive fasi del percorso del programma partecipativo delle OO.PP..
Alla fi ne del mese di giugno 2015 il Quartiere consegna al Sindaco il piano delle priorità e delle opere, proposto e votato dai cittadini.
L’apertura della 3^ FASE della programmazione partecipativa (luglio settembre 2015) coinciderà con una festa (la settimana della democrazia),durante la quale i rappresentanti eletti nella prima fase sono pubblicamente presentati.
I delegati hanno l’onere di ben rappresentare le istanze che nella fase di mobilitazione si sono delineate e alla fi ne del lavoro consegnarle al dirigente comunale del Programma triennale, il quale, per legge dovrà presentare entro
il 30 settembre la proposta complessiva del programma triennale 2016-2018 e dell’elenco annuale 2016 per consentire alla Giunta comunale di approvarlo con l’apporto di eventuali modifi che entro il 15 ottobre.
I cittadini per legge nella 4^ FASE (ottobredicembre 2015) hanno la possibilità entro sessanta giorni dalla pubblicazione della delibera di inoltrare osservazione al programma adottato.
Le eventuali osservazioni formulate e deliberate dalle singole assemblee zonali saranno oggetto di valutazione da parte dell’Amministrazione comunale che provvederà a recepirle e/o a controdedurle in fase di predisposizione
del bilancio di previsione.
PrimaPagina edizione Gennaio 2015 – di Raffaele Raiola