Portò alla ribalta la vicenda Stamina con numerosi casi di bambini e adulti

Sparito nel nulla Pietro Crisafulli 48 anni, fratello del noto Salvatore Crisafulli, l’uomo di Catania che si risvegliò dopo due anni di coma vegetativo, svelando che sentiva e capiva tutto.

La sua storia, contenuta nel libro “Con Gli Occhi Sbarrati” fece il giro del mondo.

Pietro Crisafulli presidente dell’Associazione SICILIA RISVEGLI ONLUS, nonchè fondatore del MOVIMENTO VITE SOSPESE, per tanti anni ha ingaggiato una lunga battaglia per l’assistenza e la cura con le staminali. Sostenitore pro-eutanasia, si è schierato apertamente contro la donazione degli organi, ed in particolar modo contro i vaccini.

Portò alla ribalta la vicenda Stamina con numerosi casi di bambini e adulti, gravemente disabili, diventando personaggio molto scomodo per la scienza medica. Quest’anno, attraverso Sicilia Risvegli Onlus, voleva realizzare il film “Ho Voglia di Vivere”, (poi censurato), il cui ricavato serviva per realizzare un vero centro risvegli di alta eccellenza per malati in coma e stati vegetativi al sud Italia.

Per quest’ultima opera, chiese aiuto a Silvio Berlusconi, e a Papa Francesco.

Dopo la morte del fratello Salvatore avvenuta a Catania il 21 febbraio 2013, si era separato dalla moglie, pochi mesi dopo è stato arrestato ed accusato di essere mandante ed ideatore di una rapina in banca in Toscana. Dopo un mese di carcere, è stato scarcerato dal Tribunale del Riesame.

Risulterebbe, al momento, a suo carico una condanna di due anni, per “violazione dei sigilli”, lo stesso reato contestato a Beppe Grillo, solo che quest’ultimo è stato condannato a 3 mesi.
Durante la vicenda Stamina, venne raggiunto da un avviso di garanzia per aver offeso, l’onore, il decoro, ed il prestigio di un noto magistrato.

Nel mese di luglio di quest’anno, con un camper, ed alcuni malati gravi si è recato all’estero. Successivamente si è spostato in vari stati europei incontrando diversi bambini malati, affetti da malattie mortali. Aveva deciso di lasciare definitivamente l’Italia, voleva rifugiarsi in qualche stato europeo, chiedeva asilo politico. Aveva rilasciato qualche intervista shock su fatti accaduti in Italia.

Nei primi di ottobre Pietro Crisafulli telefonicamente, ha riferito ad alcune persone vicine, di essere stato arrestato in Germania, insieme a un muratore. Raccontando elementi agghiaccianti sulla dinamica dell’arresto, sostenendo ci fosse stata una “soffiata Italiana”.

Bloccato improvvisamente da decine di poliziotti incappucciati – a quanto ha raccontato – è stato scaraventato a terra, trattato come un criminale e poi portato in carcere, fotografato dalla testa ai piedi e con un tampone è stato prelevato il suo DNA.
Portato davanti al Tribunale Tedesco, con le accuse di furto aggravato, non è stato nemmeno interrogato e rimesso in libertà. Il camper è stato sequestrato con diverse attrezzature da muratore, diverse sim, tutti i telefoni, i vestiti, diversa documentazione dell’associazione Sicilia Risvegli, collezione di coltelli, la carta d’identità, diverse chiavi usb, contenenti file importanti, assegni bancari e altro.
Pietro, da quanto aveva raccontato, era rimasto fortemente terrorizzato, di come era stato trattato. 24h da incubo, senza mangiare e bere. “Sono perseguitato costantemente, per aver aiutato i malati”, ripeteva spesso.
Addirittura sembra che i giornali nazionali della Germania l’abbiano definito un gangster, un noto criminale Italiano, molto conosciuto. Pietro Crisafulli il giorno dopo l’arresto, doveva rilasciare una lunga intervista in una nota emittente televisiva. Dopo pochi giorni si sono perse le sue tracce.

Pietro Crisafulli Sesso: M
Età:  48anni (al momento della scomparsa)
Statura: 1,70
Occhi: verdi
Capelli: castani
Segni particolari: porta occhiali da vista, tatuaggio del fratello sul petto, nome Salvatore sul braccio sinistro
Scomparso da: Germania
Data della scomparsa: primi di ottobre 2015

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