CHIARA E GLI ALTRI

STORIE DI ORDINARIA DOCENZA

 “Sono una docente di scuola primaria e sono qui a raccontare la mia storia riguardo la proposta di assunzione dalla fase b, che probabilmente, a due giorni dalla scadenza, sarò costretta a rifiutare. Dagli inizi di agosto, giorni in cui si doveva decidere se fare o no la domanda, ero molto dubbiosa, perché non sapevo se darmi una possibilità migliore per il mio futuro, oppure rimanere dove ero, nella 4 fascia aggiuntiva dal 2012 (stagna da 4 anni) sperando in un posto di ruolo fra 10-12 anni; cosi mi sono confrontata con i miei colleghi e ho chiamato i sindacati, che mi hanno quasi assicurata che sarei rientrata nella fase C o forse non sarei rientrata per niente, visto il mio punteggio basso. Decido di rischiare, dopo tante notti insonni, facendo tante ipotesi sul responso e arrivando alla conclusione che,nella peggiore delle ipotesi ( vista anche il “rispetto” delle preferenze) sarei finita a 200km, svegliandomi alle 5 del mattino, prendendo treni, ma ritornando a casa la sera da mio marito e dalla mia bimba di 20 mesi. Qualche giorno dopo aver inoltrato la domanda, leggo sul vostro sito che tutti gli insegnanti della scuola primaria, con titolo di sostegno, sarebbero stati assunti. A questo punto rimango pietrificata! Sarei rientrata nella fase B. Ricominciano di nuovo le notti insonni, pregando Dio di rientrare almeno nella regione Emilia Romagna, che arrivava fino la mia 16esima preferenza (Parma, circa 200 km), ma il giorno 2 settembre leggo sulla mail REGIONE LOMBARDIA: PROVINCIA DI MILANO. Qui non bastano le notti insonni, arrivano le ansie, le paure, i nervosismi…Provo a trovare una soluzione, che sembra essere l’incarico annuale, ma non rientro nemmeno in quello. A questo punto mi reco nuovamente dai sindacati, mi dicono che l’unica soluzione è intraprendere la strada dell’aspettativa, oppure certificati su certificati di malattia mia e di mia figlia fino gennaio, e poi aspettativa fino giugno. A questo punto mi chiedo: potrò intraprendere questa strada cosi immorale corrompendo medici e pediatri? Non fa parte di me! E inoltre, come posso stare senza stipendio per un anno, con un marito che già lavora a 140 km e una bimba di 20 mesi da mantenere? Questo è il prezzo che devo pagare? Anche se volessi andare a Milano, non potrei, perché non ho aiuto con la bambina, né possibilità economiche di stare su 3 gg, (richiedendo al massimo un part-time) poiché il dimezzato stipendio non mi consentirebbe di vivere. Concludendo, la mia unica possibilità non resta che scegliere di esser buttata fuori da tutte le graduatorie, come dice ingiustamente la legge e provare la strada del concorso, rischiando anche di dover cambiare lavoro, cosa più probabile di tutte. Ringrazio sentitamente il governo Renzi, che ha attuato questo piano di assunzioni, giocando con la mia vita e quella di altre persone nella situazione analoga alla mia. In più, consentitemi la battuta, sicuramente andrà meglio alla categoria psicologi, che avranno un considerevole aumento delle proprie parcelle per risanare gli scompensi di noi insegnanti!!!!grazie”.