Si è visto come nel Ruzzo ci sia stata tempo fa una polemica per assunzioni non proprio ortodosse, ivi compresi anche moltissimi “letturisti”, cioè signori che andavano in giro esclusivamente per ‘leggere’ i contatori dell’acqua. Detti lavoratori tornavano poi in ufficio dove consegnavano il quaderno in cui avevano diligentemente scritto a mano le “letture” e un impiegato passava alla digitazione delle bollette al computer. Tale fatica durava circa dieci
giorni e per il resto si passava il tempo in altro modo. C’è stato anche un tempo in cui i fontanieri, i terrazzieri e gli altri operai del Ruzzo parlavano fra loro tramite economici walkie-talkies. Poi l’avvento dei cellulari ha cambiato tutto. Inizialmente questi furono dati soltanto al direttore generale, al capoufficio tecnico e a pochissimi altri; non erano a disposizione nemmeno del capostruttura. Certo il telefono è costoso sia nell’acquisto che nella gestione, ma se non si dispongono di frequenze notevoli, è pressoché impossibile contattare un collega che sta lavorando all’altro capo della provincia con i walkies. Così si decise di allargare la base di utenti. Tali cellulari erano confi gurati in maniera che vi fossero tutti i numeri necessari: ufficio, Asl, comuni, quello dei colleghi, carabinieri, polizia, vigili del fuoco. I privati erano negati. Più che giusto, ma poi la solita politica di mano larga ha fatto sì che anche questi ultimi venissero sbloccati e che il Ruzzo –cioè noialtri- si trovasse a pagare bollette fantasmagoriche. Parrebbe inoltre, secondo voci di corridoio non confermate, che qualcuno si divertisse anche a chiamare i famigerati numeri dell’144. Si è così passati dall’ avere telefoni “blindati”, ma con tutti i numeri che potessero avere anche una minima attinenza con il lavoro, alla più ampia anarchia. Altra fonte di spreco di denaro pubblico i contratti di consulenza esterna. A cosa serve assumere in pianta stabile un avvocato se poi, per “fare causa”, se ne chiama un altro, libero professionista? E’ necessario un anno di contratto di consulenza ad una persona appena pensionata dall’ente stesso? Allora tanto valeva lasciarlo dov’era. Ancora, molti sono gli ingegneri informatici ed edili che lavorano negli uffi ci dell’acquedotto, ma di quelli con la specializzazione in idraulica ce n’è uno solo. The last but not the least, anche l’eredità dei comuni è pesante. Nel prossimo numero la spiegazione.