Prima Condanna della CARICHIETI a risarcire un imprenditore

Il Tribunale di Lanciano in data 14.12.2014, ha pronunciato sentenza di condanna nei confronti della CARICHIETI   la quale è

stata condannata a restituire ad una società della provincia di Chieti (Perano) la somma di oltre Euro 40.000,00 che con gli interessi legali, la rivalutazione monetaria e le spese di giudizio raggiunge un importo totale di oltre Euro 46.000,00.

 La ditta, rivolgendosi alla SOS UTENTI,  si era attivata nel 2012 per contrastare una ingiunzione giudiziale da parte della stessa banca a pagare  oltre Euro 134.000,00 e per cui aveva proposto opposizione nei confronti della stessa banca adducendo una serie di validi motivi per i quali il debito non era sussistente.

Ancora una volta le motivazioni poste alla base di tale decisione si ravvisano nell’accertamento da parte del Giudice del Tribunale di Lanciano, Dott.ssa Cleonice G. Cordisco, dell’illecita applicazione da parte della Banca di interessi illegittimi, della capitalizzazione trimestrale degli interessi (c.d. anatocismo), oltre all’illegittima applicazione di oneri mai validamente pattuiti tra la Banca e l’ex cliente; inoltre il Giudice ha accolto il principio dell’azzeramento di ogni richiesta da parte della banca in tutti i casi in cui la stessa banca non prova il fondamento delle proprie richieste con l’esibizione di tutta la documentazione bancaria.

L’Istituto, infatti, non è riuscito a provare con le sue evidenze contabili la ragione delle sue pretese ed il Giudice ha disposto l’azzeramento del primo saldo riportato nel primo estratto conto depositato agli atti di causa.

Il Tribunale di Lanciano condannando la Banca alla restituzione di tutte le somme illegittimamente addebitate e richieste all’impresa ex correntista ha quindi accolto la domanda avanzata dalla difesa della società e condannato la banca a restituire il maltolto.

Il contenzioso avviato solamente nel 2012 e conclusosi in appena 3 anni, ha visto come Consulente Tecnico d’ufficio nominato dal Tribunale di Lanciano il Commercialista Dott. Giovanni Di Tommaso, il quale ha effettuato tutti i conteggi relativi ai rapporti di conto corrente ripassati tra le parti e alle cui risultanze il Giudice ha poi fatto riferimento per determinare le somme a credito dell’impresa ex correntista.

La difesa e assistenza   della società è stata assicurata dal Laboratorio Giurimetrico della SOS UTENTI con l’Avv. Emanuele Argento del foro di Pescara ed il Perito tecnico – contabile Dott. Gennaro Baccile Presidente Onorario dell’associazione SOS UTENTI.

            Anche questa pronuncia conferma l’inattendibilità del comportamento Bancario nei confronti degli Utenti creditizi accertandosi il passaggio da una posizione fortemente debitoria nei confronti delle Banche a quella di creditori delle stesse.

            Per di Più, anticipa il Dott. Baccile, secondo la pronuncia della Suprema Corte di Cassazione, Sez. Penale,  con la Sentenza N° 48733 del 29/11/2012, La Banca ha commesso anche il reato di Estorsione avendo preteso con ingiusta minaccia importi rivelatisi non dovuti.

            Da anni la SOS UTENTI denuncia pubblicamente l’atteggiamento scorretto e vessatorio delle Banche regionali Abruzzesi quali sintomi delle sciagurate gestioni e loro debolezze patrimoniali cercando di addossare alla clientela le loro necessità di coprire “BUCHI” causati da crediti facili erogati a imprenditori compiacenti,  collusi e incollati ai poteri gestionali Bancari con la pece dei conflitti di interesse.

            Basti pensare che da giugno  2011 a giugno 2015 il numero di clienti sbattuti tra le sofferenze creditizie (ovvero segnalate tra i cattivi pagatori presso la Centrale Rischi della Banca D’Italia di talchè tutte le altre Banche – con la sola eccezione di qualche Banca di Credito Cooperativo –  ne revocano i fidi e promuovono decreti ingiuntivi)  è passato da 21.694 unità per equivalenti € 1,9 miliardi di Crediti deteriorati, a 29.892 posizioni per equivalenti € 4,4 miliardi di crediti (Cfr. allegati statistici tratti dai Bollettini Bankitalia).

            Sconcertante, continua il Dott. Baccile, anche esperto della SOS UTENTI di analisi e previsioni statistiche creditizie, che da giugno 2011 a giugno 2015 i tassi inflitti dalle Banche per le operazioni a revoca all’Economia Abruzzese sono saliti da una media del 7,79% ad una media dell’8,51% (Cfr. allegati statistici tratti dai Bollettini Bankitalia). Ciò, nonostante che nel medesimo periodo il costo di acquisto del denaro all’ingrosso per le Banche rappresentato dall’Euribor a tre mesi sia sceso dall’1,373% a – 0,003%. In pratica, le Banche per farsi prestare i denari sull’Euromercato, a giugno 2015 e tutt’ora,  anzichè pagare interessi vengono remunerate, mentre per prestarlo alla clientela chiedono sempre maggiori interessi.

            Questo – continua il Dott. Baccile,   che ci esibisce le prove attinte dai Bollettini Statistici pubblicati trimestralmente dalla Banca D’Italia – è il sintomo noto già da tempo che le Banche Abruzzesi avevano necessità di coprire Buchi di Bilancio, nel frattempo, tappati da singole partite creditizie di notevole entità non recuperabili mantenute tra i crediti vivi, e emissioni di Obbligazioni subordinate utili a nascondere lo sgretolamento patrimoniale alla Vigilanza Bancaria ed alla clientela.

            Ma, conclude il Dott. Baccile, così come riesce la SOS UTENTI a leggere dalle statistiche la gestione truffaldina a danno della clientela condotta dai manager delle banche Fallite e quelle commissariate e salvate in extremis, poteva e doveva operare la stessa lettura la Banca D’Italia che raccoglie quasi quotidianamente i dati statistici e le determinazioni gestionali da ogni singola Banca.

            E’ fin troppo facile provare, per chi sa leggere scientificamente, i dati comportamentali nella raccolta del risparmio e delle sue tipologie, nella concessione del credito, nella gestione delle sofferenze e nell’applicazione dei tassi di interesse, che l’Organo di Vigilanza ha omesso di intervenire, a tutela dei Risparmiatori e della clientela indebitata, in tempi debiti e la cui tempestività di intervento avrebbe potuto evitare il disastro a cui oggi si assiste: Imprenditori aggrediti con decreti ingiuntivi che si rivelano FASULLI e rovinati per tutta la vita con negative ricadute sulla produzione e sui posti di lavoro; Risparmiatori derubati e colpevolizzati di essersi fidati di banche come la CARICHIETI che ha usato la fiducia accumulata in 150 anni alla stregua di un deplorevole Prete pedofilo.

Per finire, avvisa il Dott.  Baccile, attenzione al richiamo delle sirene di Professionisti e garibaldine Associazioni che cercano i loro momenti di appariscenza alle spalle dei Truffati, Le colpe, in questi casi, ed i danni vanno addossati a chi doveva Vigilare e l’ordinamento Italiano prepone alla Vigilanza del sistema Bancario: Banca D’Italia e CONSOB. Loro debbono pagare fino all’ultimo centesimo, patemi d’animo compresi.

La SOS UTENTI invita chiunque a seguire la Sua diretta Streaming senza spese e senza sacrifici di affollare inutilmente piazze e saloni assembleari che terrà su questi temi Lunedì 21 Dicembre alle ore 18,00 e accessibile da qualsiasi Computer, IPad o telefonino connesso alla rete, connettendosi al sito internet www.sosutenti.net.

Si è convinti che la stessa Banca D’Italia seguirà o riascolterà la videoregistrazione.