TERAMO – L’ENORME REGALO ALLE COMPAGNIE TELEFONICHE

Con Determina dirigenziale n. 169 del 18/03/2016 è stato dato esecuzione all’enorme regalo alle compagnie telefoniche approvato con Delibera di Giunta n. 374 del 17/09/2015.

Questa scellerata scelta amministrativa prevede la riduzione del 40% dei canoni annuali per l’installazione delle  di telefonia mobile sulle aree di proprietà comunale e l’anticipo di n. 6 annualità.

Riteniamo il provvedimento decisamente scellerato e inopportuno in quanto non è stato assolutamente fatto, da parte dell’Amministrazione, un preciso studio economico di quanto possano rendere alle compagnie tali antenne e quanto possa costare l’eventuale trasferimento in altra sede.

Il risultato, secondo noi, è lo stesso della rinegoziazione di tesoreria: un grande abbaglio.

Mentre nella rinegoziazione dei tassi di interesse di tesoreria siamo riusciti a fermare l’assurda scelta, in questo caso l’Amministrazione è decisa ad andare avanti, accaparrandosi i profitti dei prossimi 6 anni che, ovviamente, non potranno essere utilizzati dalle amministrazioni che verranno dopo l’ultima esperienza Brucchi, la quale, auspichiamo termini a breve dopo le minacce di querela che sono volate in questi giorni.

Di seguito elenchiamo gli importi che l’Amministrazione intende incassare dalle Società applicando lo sconto del 40%.

  1. Galata s.p.a con sede legale in Roma via C. Veneziani 56/L p.i e c.f. n. 13264231005 avente ad oggetto la porzione immobiliare del Cine-Teatro Comunale, di proprietà del comune di Teramo sita in Teramo (TE). Il canone annuo di locazione stabilito in € 12.831,49 oltre IVA al 22% pari ad € 2.822,93 sarà interamente anticipato con versamento di un’ unica rata di € 93.926,43;
  2. Società INWIT s.p.a. con sede legale in Milano, via G.Negri, 1- cf. e p.i. n. 08936640963 avente ad oggetto la porzione di area di mq 45,00 retrostante il Palazzetto dello Sport di Scapriano. Il canone annuo di locazione stabilito in € 19.348,68 oltre IVA al 22% pari ad € 4.256,71 sarà interamente anticipato con versamento di un’ unica rata di € 141.632,34.
  3. Società INWIT s.p.a. con sede legale in Milano, via G.Negri, 1- cf. e p.i. n. 08936640963 avente ad oggetto la porzione di area di mq 20,00 sita nel complesso sportivo di Colleatterrato Alto. IL canone annuo di locazione stabilito in € 8.599,41 oltre IVA al 22% pari ad € 1.891.87 sarà interamente anticipato con versamento di un’ unica rata di € 62.947,68;
  4. Società INWIT s.p.a. con sede legale in Milano, via G.Negri, 1- cf. e p.i. n. 08936640963 avente ad oggetto la porzione di area di mq 40,00 circa sita in p.le S. Francesco. Il canone annuo di locazione stabilito in € 17.094,60 oltre IVA al 22% pari ad € 3.760,81 sarà interamente anticipato con versamento di un’ unica rata di € 125.132,47;
  5. Società INWIT s.p.a. con sede legale in Milano, via G.Negri, 1- cf. e p.i. n. 08936640963 avente ad oggetto la porzione immobiliare c/o lastrico solare Teatro Comunale per circa mq. 30,00. Il canone annuo di locazione stabilito in € 11.465,57 oltre IVA al 22% pari ad € 2.522,42 sarà interamente anticipato con versamento di un’unica rata di € 83.927,97;
  6. Società Vodafone Omnitel B.V. con sede legale in Amsterdam (Olanda) e sede dell’Amministrazione in via Jervis, 13 Ivrea (TO) c.f. n. 93026890017 e p.i. 08539010010 avente ad oggetto la porzione di area di mq 35,00 circa sita in loc.tà Colleatterrato Alto. Il canone annuo di locazione stabilito in € 7.462,12 oltre IVA al 22% pari ad € 1.641,67 sarà interamente anticipato con versamento di un’unica rata di € 54.622,79;
  7. Società Vodafone Omnitel B.V. con sede legale in Amsterdam (Olanda) e sede dell’Amministrazione in via Jervis, 13 Ivrea (TO) c.f. n. 93026890017 e p.i. 08539010010 avente ad oggetto la porzione immobiliare c/o lastrico solare Teatro Comunale per circa mq. 30,00. Il canone annuo di locazione stabilito in € 11.193,46 oltre IVA al 22% pari ad € 2.462,56 sarà interamente anticipato con versamento di un’ unica rata di € 81.936,13;

Ricapitolando: € 93.926,43 + 141.632,34 + 62.947,68 + 125.132,47 + 83.927,97 + 54.622,79 + 81.936,13 = € 644.125,81

Ammesso e non concesso che tale riduzione sia legittima e non configuri un danno erariale all’Ente (ci stiamo privando di circa 400.000 Euro), ci chiediamo come abbia in mente, l’Assessore gattiano al Bilancio Eva Guardiani, di ripartire tale somma tra i vari settori amministrativi. Ci interessa, inoltre, sapere cosa ne pensano di questa vicenda i consiglieri di Teramo Soprattutto i quali hanno fortemente criticato negli ultimi mesi l’operato della maggioranza Brucchi assieme al consigliere Guido Campana.

Ovviamente sappiamo che la priorità del Comune sono le manutenzioni ma ci chiediamo: come verranno spesi? Come verrà rispettata la trasparenza amministrativa su tale somma?

Se contiamo, inoltre, il fatto che il Comune ha intenzione di contrarre un nuovo mutuo, che porterà nelle casse dell’Ente ben 1 milione di euro, la somma è davvero consistente (1.644.125,81 Euro) e siamo preoccupati di come possa rapidamente sparire senza portare alcun beneficio alla collettività.

Per questo motivo chiediamo che venga realizzato al più presto un elenco dei lavori di manutenzione da effettuare, suddivisi per zona, e che venga pubblicato, per trasparenza, sul sito web del Comune di Teramo. Successivamente sarà necessario fare un cronoprogramma dei lavori che vada a riportare puntualmente l’intervento da effettuare con il relativo costo preventivato.

Invitiamo tutti i cittadini teramani, i comitati di quartiere e le frazioni a segnalarci fin da subito all’indirizzo mail movimento5stelleteramo@gmail.com tutte le criticità presenti nella propria zona in modo da poter contribuire attivamente alla realizzazione del suddetto elenco delle manutenzioni.

Infine dobbiamo ribadire, come testimoniato dai provvedimenti amministrativi citati, che i soldi CI SONO. Se vengono buttati e non utilizzati per il bene della collettività la colpa è solo di chi amministra.

 

Movimento 5 Stelle Teramo

Fabio Berardini

NB: di seguito alcuni stralci della Delibera di Giunta.

 

Delibera di Giunta n. 374 del 17/09/2015

 

 

Tenuto conto che in questo ultimo periodo, gli stessi gestori hanno comunicato, ognuno per proprio conto, la necessità di procedere ad una rinegoziazione dei contratti in essere, stante la necessità di ridurre, ottimizzare e contenere i costi di esercizio degli impianti radiomobili, divenuti sempre più gravosi, onde far fronte alla sensibile riduzione dei margini d’impresa;

à NON è STATO FATTO UNO STUDIO ECONOMICO

à CI STIAMO FIDANDO COME LA RINEGOZIAZIONE DI TESORERIA

 

Tenuto conto che i contratti della durata di anni 9 (nove) sono scaduti e, dunque, i gestori liberi di ricollocare altrove gli impianti;

– che in caso di mancata disponibilità da parte dell’Amministrazione comunale ad una rinegoziazione dei contratti di locazione, con tutti i gestori che ne hanno avanzato richiesta, sebbene in maniera meno vantaggiosa, potrebbe verificarsi il temuto smantellamento degli impianti con la conseguente fuga verso immobili privati

à NON È STATO VALUTATO QUANTO SAREBBE COSTATO SMANTELLARE GLI IMPIANTI

 

– Che si reputa opportuno (IN BASE A COSA???) adottare come criterio univoco per la rinegoziazione dei contratti in corso, una riduzione del 40% dell’ultimo canone pagato, con anticipo di n. 6 (sei) annualità da versare all’atto della stipula del nuovo contratto;

 

Tenuto conto della possibilità di finanziare parte degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio comunale mediante l’utilizzo degli introiti derivanti rinnovo dei contratti di locazione per le antenne di telefonia mobile su immobili ed aree comunali;

à COSA SIGNIFICA “PARTE”? CHE PERCENTUALE? DOVE ANDRANNO A FINIRE GLI ALTRI SOLDI?