Torricella Peligna 19/21 agosto
“Presi il rotolo dei soldi e tornai alla betoniera. Era ridotta male e molto rovinata, come le mani di mio padre, era una parte della sua vita, così stranamente antica, come fosse venuta da un paese lontano, da Torricella Peligna.” ( da “1933 .Un anno terribile”,John Fante)
Il 19 agosto si apre l’XI edizione del “John Fante Festival “Il dio di mio padre”. Una tre giorni nel nome del grande scrittore italo-americano, amato alla follia dai suoi fan, che con i suoi scritti, con il rapporto contrastato con il padre John Fante ci ricorda l’importanza delle radici, la forza dei rapporti familiari e del segno che lasciano nella propria vita.
E in questa edizione punto centrale del Festival e della tre giorni di incontri, sarà proprio la parola “migrazione”, in un momento storico in cui questo fenomeno sta “invadendo” la nostra quotidianità. Come i nostri migranti in cerca di un futuro migliore.
A parlarne Riccardo Iacona, giornalista e conduttore televisivo e poi la Fondazione “Luciano Russi si occuperà di “Le donne nell’emigrazione” e dei 60 anni dalla tragedia di Marcinelle, in Belgio, dove morirono molti minatori, migranti abruzzesi.
Il Festival letterario “Il dio di mio padre, è un vero e proprio happening che spazia tra il Premio “Opera Prima” che tra i 3 finalisti di questa edizione vede Gesuino Nèmus, Simona Garbarini e Marco Peano e le letture dedicate a Fante con Ryan Gattis, giovane scrittore americano, che il suo amore per Fante lo porta tatuato sulla schiena, che racconterà i tumulti razziali di Los Angeles nel 1992. Per continuare con Pino Scaccia, inviato del TG1, che presenterà il suo libro “Nell’inferno dei narcos”. E poi molti altri appuntamenti tra i giovani esordienti, il fumetto e il linguaggio giovane per un gran finale con “La banda della posta” un complesso di musicisti del paese di origine della famiglia di Vinicio Capossela, Calitri in Alta Irpinia, che sin dagli anni Cinquanta ha suonato agli sposalizi del paese esibendo un repertorio musicale energico e vitale. Un Festival, organizzato dal Comune di Torricella Peligna e fortemente voluto dal Sindaco, Tiziano Teti con la preziosa opera di Giovanna Di Lello, direttrice della tre giorni fantiana.
Un evento sostenuto dalla Regione Abruzzo, promosso dal Comitato per le questioni degli italiani all’estero del Senato, la Fondazione Pescarabruzzo, con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia, la NIAF, la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi Tor Vergata e del dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” e magistralmente organizzato dalla instancabile direttrice Giovanna Di Lello.
Ufficio Stampa
Laura Aprati