In provincia di Teramo sono stati selezionati 46 volontari da impiegare nel Servizio nazionale civile. E’ vero, però, che in tempi di crisi utilizzare il termine “volontari” risulta fuorviante. In pratica, infatti, per un anno verranno retribuiti con 433 euro mensili. Detta così la questione, se si ha tra i 18 e i 28 anni, inizia a fare gola e un pensierino lo si fa. In sostanza, si tratta di un impegno non
indifferente per il giovane prescelto 30-36 ore settimanali), che si troverà impiegato in ambito che quasi sempre ha a che fare con anziani, disabili o bambini, ma non solo. L’attività può riguardare infatti assistenza, protezione civile, ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione culturale, servizio civile all’estero. Questo è senz’altro un punto fondamentale. Sta a dirci che l’interesse alla retribuzione è sacrosanta, ma anche una buona dose di motivazione non deve mancare. Proprio per questo è importante scegliere bene dove si vorrà prestare il proprio servizio; per fare ciò leggere attentamente il progetto di riferimento può non bastare, perché lo stesso progetto, a volte, potrebbe non corrispondere alla realtà. O meglio, potrebbe essere infarcito di attività e motivazioni messe lì tanto per far in modo che il Ministero lo approvi. Per esperienza personale (sono attualmente impegnato nel Snc presso L’Unione italiana ciechi), che fortunatamente spesso non è così e a guardarsi bene intorno si può fare la scelta giusta, e far sì che l’anno di servizio civile diventi davvero un’esperienza significativa nel cammino di crescita e formazione di un giovane. Nell’ultimo bando (scaduto il 4 ottobre 2010), in provincia di Teramo, a farla da padrone è l’Unione italiana ciechi con venti volontari. Tra gli altri progetti quello dell’Agenzia Giovani e delle Acli. In generale, gli enti a cui è riservato il servizio civile sono le amministrazioni pubbliche, le associazioni non governative e le associazioni no profit. Per poter partecipare gli enti devono dimostrare di possedere requisiti strutturali ed organizzativi, avere adeguate competenze e risorse specifi catamente destinate al Scn.