MONTORIO AL V. GLI INSEGNANTI SCRIVONO AL PRESIDENTE MATTARELLA

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta che gli  insegnanti di Montorio Al Vomano hanno inviato al Presidente della Repubblica,Sergio Mattarella per richiamare l’attenzione sulla situazione in cui versa uno dei centri maggiormente colpiti dalle calamità dei mesi scorsi. Montorio era stato  gravemente danneggiato anche dai sismi precedenti e gli eventi del 18 gennaio scorso, neve, blackout, terremoto ne hanno aggravato le difficoltà.

Al Presidente della Repubblica

 

Caro Presidente,

 

dopo i momenti di insicurezza e grande apprensione vissuti nei giorni scorsi dovuti alle forti scosse di terremoto, al lungo blackout e all’eccezionale nevicata che con gli oltre due metri di neve ha messo in ginocchio il nostro Abruzzo, troviamo soltanto ora la forza di rivederci e di scriverti con il cuore in mano queste righe.

Siamo innanzitutto madri e padri, dopo insegnanti, lavoratori e cittadini di un paese, Montorio al Vomano, su cui incombe ora un grande rischio: il collasso della diga di Campotosto.

Campotosto, che è il secondo bacino artificiale d’Europa con i suoi 300 milioni di metri cubi d’acqua, si trova proprio sulla nostra testa, sulla testa dei nostri figli e dei loro nonni, a pochi chilometri in linea d’aria da noi. La Commissione Grandi Rischi, che nel 2009 rassicurò L’Aquila, qualche giorno fa ha detto chiaramente di attenderci una scossa di magnitudo elevata compresa fra 6 e 7 con conseguente rischio di collasso della diga di Rio Fucino, che è una delle tre dighe che formano il lago.  

Gli abitanti di Montorio (8.300) spaventati ed impotenti sono scappati verso la costa. I pochi rimasti, stanno faticosamente e lentamente cercando di riconquistare la propria vita. Ma, caro Presidente, capisci bene che non è facile. Qui le scuole sono ancora chiuse, perché i nostri sindaci Gianni Di Centa e Giuseppe D’Alonzo lottano insieme a noi per la sicurezza di tutti.

La nostra comunità è coesa e pronta a risollevarsi dallo stato di sconforto in cui si trova. Ancora una volta, anche questa volta, non si arrende. Ci siamo passati. Abbiamo sopportato i doppi turni a scuola, siamo stati in grado di modificare abitudini didattiche, rivoluzionare spazi e tempi, così come i nostri alunni sono stati sorprendentemente capaci di adattarsi a tutto con non poche rinunce. Siamo riusciti a chiudere un trimestre impervio, dopo ben tre terremoti che hanno tenuto chiuso a lungo le scuole, per rientrare fiduciosi dopo le vacanze di Natale pronti a ripartire.

Il terremoto del 18 gennaio ha spezzato ancora una volta ai nostri bambini il sogno di ricominciare, con serenità, una normalità che non ci è garantita nelle nostre fragili scuole, dove – ci dicono – che, nonostante le dichiarate agibilità, gli indici di vulnerabilità sono troppo bassi per resistere a nuove forti scosse e alla possibile rottura della diga.

Caro Presidente, anche tu come padre e nonno dei nostri bimbi, capisci bene che non c’è più tempo per la burocrazia e le tante parole dei politici di turno. Qui abbiamo bisogno di scuole sicure. E  ti meraviglierà sapere che  Montorio ha fermo, ingessato nelle maglie burocratiche, un progetto per la realizzazione di un nuovo polo scolastico già finanziato all’indomani del terremoto de L’Aquila. I soldi ci sono, i terreni per la costruzione sono stati già acquistati dall’Amministrazione, ora manca una procedura veloce e d’urgenza. Per questo, ci affidiamo a Te, ma anche e soprattutto per avere nel frattempo, in tempi celeri, dei moduli ad uso scolastico provvisorio (MUSP), perché diritto allo studio e diritto alla sicurezza siano garantiti simultaneamente, con assoluto rigore.

Presidente,  che la nostra voce e gli echi delle risate dei nostri bimbi non restino confinati tra le nostre vallate, di qua dal Gran Sasso del nostro amato Abruzzo.         

 

 

Montorio al Vomano, 3 febbraio 2017                            Con il cuore gli insegnanti

 

                                                                                         

                                                                                         Giovanna Valiante

                                                                                         Antonio Bocci

Piero Di Pasquale

Simona Paolini

Isabella Del Papa

Federica Ardizzi

Emilia Sansonetti

Liduina Iovalone

Isabella Di Achille

Adelia Di Francesco

Miriam Palmarini

Simona Restauri

Nori Mariarita

Teresa Di Felice

Gilda Paolini

Eleonora Costantini

Mirella Di Luigi

Ernesto Cardascia

Alessandra Aloisi

Manuela Simeoni

Vania Pigliacelli

Adele Di Giuseppe

Diana Trulli

Clara Di Claudio

Alessandra Berti

Adele Patriarca

Giuliana Di Carlo

Lina Micacchioni

Graziana Di Luigi

Giovanna Goderecci

Rita Di Carlantonio

Gisella Trullo

Michela Ascese

Lara Pezzoli

Daniela Macellari

Giuseppina Moschella

Annita Valleriani

Maria Pellanera

Adalgisa Di Donatantonio

Antonella Narducci

Monica Di Gesualdo

Carlo Michini

Romina Fabri

Mauro Manetta

Elisabetta Pascucci

Anita Pigliacelli

Anna Paola Palantrani

Valentina Antonelli

Daniele Cargini

Giuseppe Tellone

Francesco Paolo Pilotti

Concetta Rastelli

Chiara Piersanti

Andrea Lembo

Tullio Reggio

Elisa Cocciglia

Maria Pia Cortellini

Viviana Melaro

Remo Mercuri

Roberta Ioannoni

Simona Olivieri

Maruska Pisciella

Rina Nori

Rino Ferretti

Catia Di Luigi

Giuseppina Algenj

Giovanna Di Ilario

Giovanna Furia

Melania Martellacci

Dora Di Sabatino

Anna Di Salvatore

Attilia Farinelli