SISMA: SOSPENSIONE DELLE ASSICURAZIONI….CHI DI VOI LO SAPEVA?

Il commissario del governo delegato alla ricostruzione, De Micheli, qualche settimana fa, non ha perso tempo nel ricordare a tutti i Sindaci dei comuni del cratere sismico che la ripresa del pagamento dei tributi, in tutta l’area del terremoto, era vicina.

Le istituzioni, pubbliche e private, tuttavia, così solerti quando arriva il momento di ricominciare a “prendere”, si sono rivelate pigre e accidiose, quando si è trattato di operare, in favore della popolazione, una giusta e corretta informazione relativa ai benefici di legge in favore dei territori del cratere.

Quanti di Voi, ad esempio, sapevano che l’IVASS ( Istituto di vigilanza sulle assicurazioni ) aveva tempestivamente emanato, con provvedimento nr. 56/2017, specificazioni operative relative alla sospensione del versamento dei premi assicurativi in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici?

Tale sospensione, operativa con decorrenza 24 agosto 2016, prevedeva inizialmente una sospensione di 6 mesi, prorogata successivamente fino ad un anno, per tutti i rami assicurativi indicati dall’art. 2 del codice delle assicurazioni private ( praticamente, vi rientrava qualsiasi tipologia e forma di contratto assicurativo ).

Il provvedimento IVASS, sopra richiamato, presentava inoltre forme molto malleabili di rimborso delle rate sospese, rimettendo alla discrezionalità di assicurato e azienda assicuratrice la determinazione relativa alla rateizzazione delle somme sospese.

Questo provvedimento e, soprattutto la relativa dilazione che per un’azienda poteva rappresentare anche  migliaia di euro di risparmio temporaneo, è passata evidentemente “sotto traccia”, andando così a perdere la sua ratio che era quella di sostenere aziende e privati nel momento dell’emergenza.

In mancanza di una corretta e tempestiva informazione istituzionale, il periodo di sospensione risulta essere ormai scaduto, con buona pace, e  relativi vantaggi, di tutte quelle assicurazioni private che hanno continuato ad incassare regolarmente i loro premi assicurativi. 

di Riccardo Panzone