L’unione comunale è una struttura che funge da coordinamento ai vari circoli di quartiere. Giovanissima, dandosi delle priorità, Ilaria De Sanctis ha scelto di entrare in politica solo dopo la laurea. “Per dare un contributo alla cittadinanza, ho scelto di guardare prima, osservare e studiare per poi entrare attivamente in politica. Certo a piccoli passi, ma non ci si può lamentare di come va il mondo senza fare nulla per cambiarlo”. Dov’è l’opposizione a Teramo? “L’opposizione è sicuramente nel Pd. Non siamo latitanti anzi il gruppo consiliare è compatto e funziona. Si fa portavoce anche delle esigenze che filtrano attraverso il partito ed i nostri organismi.
Non ultima il recente aumento della Tia ed accisa sull’energia elettrica. Abbiamo fatto rilevare alla maggioranza che in questo particolare momento si andrà ad appesantire il bilancio delle famiglie. Purtroppo, ci sono già stati degli aumenti anche sulle mense scolastiche con 50 centesimi in più per ogni pasto, per ogni bimbo. Se si considera che le famigliespesso sono monoreddito e i fi gli più di uno si percepisce la pesantezza della spesa. Che incide sul sociale”. Questa maggioranza cosa ha fatto di buono? “Se questa amministrazione ha fatto qualcosa di buono io non lo vedo. Ad esempio tutti i cartelloni che hanno esibito negli scorsi giorni del tipo “Farmacia comunale FATTO”, ma la farmacia non c’è. Se si risponde che è stata fatta perché deliberata in giunta, è cosa ben diversa. Ma nella realtà non c’è. Così come l’apertura del primo tratto del Lotto Zero, è sicuramente cosa buona, ma non l’ha fatta l’amministrazione Brucchi. La destra fa una politica fatta di proclami e promesse non mantenute. Ancora non vedo un progetto proposto e realizzato dall’attuale amministrazione. Cosa ha fatto l’amministrazione Brucchi? Forse ci ha lasciato le strade piene di buche”.Insomma non hanno fatto nulla di buono? “No, io non vedo nulla”. Proposte per Teramo? “La città si trova in una situazione drammatica dal punto di vista economico. Abbiamo la maglia nera per quanto riguarda fallimenti di aziende e disoccupazione. Penso che un’amministrazione dovrebbe pensare ad un fondo di sostegno per le famiglie svantaggiate e mono-reddito. Tramite accordi con i sindacati, si potrebbero recepire finanziamenti europei, creando un microcredito che aiuterebbe l’economia. Lo ha fatto Pesaro, non lontano da noi”. L’asso nella manica per vincere le elezioni? “Già l’operato del gruppo consiliare e del partito stanno facendo vedere come lavoriamo. La nostra non è un ‘opposizione del “NO”, ma seria e responsabile. Guardiamo molto alle richieste dei cittadini. A breve cercheremo di istituire un centro di ascolto per i diritti del cittadino”. Quali le finalità? “Daremo dei servizi cercando di inserire delle fi gure specializzate quali psichiatri e psicologi, che presteranno la loro opera a titolo gratuito. Teramo ha tanti problemi. E’ una città tranquillissima, ma ci sono delle situazioni invisibili che pesano sulla vita di ognuno. Pensiamo a tossicodipendenza e alcolismo”. Il suo spot oggi punterebbe sul sociale. “Non mi piacciono gli spot”. Ma in campagna elettorale dovrà pur far conoscere chi è e le sue idee? “Beh. Non solo il sociale che comunque è molto importante. Lo stato di allerta è molto alto. Mi giungono molte richieste dalla cittadinanza e quindi sono sensibile a questo problema. Teramo, però, non è solo questo ed ha bisogno anche di altro: riempire i tanti contenitori vuoti che abbiamo. La città deve rinascere e trovare una sua collocazione nell’economia. Non deve più essere vista come la cenerentolad’Abruzzo. Anche l’università teramana ha perso appeal, ed è grave. Mi spiace sentire chiedere dov’è l’opposizione. Noi tante volte abbiamo dato indicazioni, ma è la maggioranza in quanto tale a governare”. Una vostra pecca: il non essere compatti? “E’ vero che il Pd è nato da fusione a freddo tra due partiti che in un certo senso mantengono due anime. Quello che accade a livello locale altro non è che la proiezione di ciò che accade a livello nazionale. Nel Pd a livello locale non c’è nessun tipo di attrito. Siamo tutti compatti. A livello consiliare sono una squadra. Noi che abbiamo ruoli di partito siamo affiatati. Io, ed i segretari di circoli, cito Sciamanna, Casolani, Armenio, De Berardinis e Di Girolamo ci sentiamo spessissimo e siamo in perfetta armonia. Anche a livello regionale, faccio parte della segreteria, posso garantire che si è raggiunta una sintesi”.