Un suv parcheggiato dove non dovrebbe, il bus elettrico che non può continuare il suo tragitto e gli automobilisti che subiscono i disagi. Sono ingredienti che ritornano nel calderone del traffico teramano, in particolare in alcuni specifici punti “caldi”.Ieri, sul tardo pomeriggio, un uomo ferma
il proprio pesante mezzo accanto all’ingresso laterale della Parrocchia dello Spirito Santo, senza neanche sentire la necessità di utilizzare le quattro frecce. Pochi minuti dopo soggiunge il bus-navetta, a trasporto gratuito: l’autista tenta una prima impossibile manovra ma capisce che non ha spazio a sufficienza. Non gli resta che stazionare al centro della strada, presso l’incrocio tra via Vincenzo Irelli e via S.Giuseppe. Così le macchine che si trovano dietro di lui devono fare lo slalom per poter inforcare la discesa, con disagi particolari per gli autisti di mezzi di dimensioni generose, spesso costretti a più manovre. Invano il conducente del mezzo urbano ha a lungo suonato il clacson , dato che il proprietario del suv si è presentato dopo oltre venti minuti. Al suo arrivo ad aspettarlo vi era una coppia di carabinieri, che avevano già approntato il verbale per divieto di sosta con rimozione forzata e interruzione di pubblico servizio. Da quando il percorso della navetta è stato modificato in questo modo, l’incoveniente si è presentato in più occasioni, Con amara ironia, infatti, l’autista spiega: “già la settimana scorsa ho visto due miei colleghi finire sul giornale perchè partecipi di una vicenda simile. Adesso tocca a me.”