Per la prima volta nella storia di un paese come Rocche di Civitella, in provincia di Teramo si sente l’esigenza di far nascere un Comitato il cui obiettivo è quello nobile di recuperare, salvaguardare e tutelare tutte le opere storiche, artistiche, architettoniche che possono raccontare e offrire testimonianza di un tempo ormai passato in un territorio contadino importante e di tradizione come quello abruzzese.
Lo spunto parte in occasione di una vendita di un fontanile/lavatoio che avrebbe dovuto realizzarsi tra il Comune di Civitella e un privato. Avendone ricevuto notizia, alcuni sostenitori della valorizzazione del territorio hanno ben pensato di costituire un gruppo attivo nella protezione e trasmissione alle future generazioni delle tradizioni radicate nel territorio e patrimonio culturale dello stesso.
Si è proceduto intanto nel richiedere l’annullamento in autotutela della delibera allo scopo di impedire che beni pubblici storici possano essere alienati e tolti dalla disponibilità della cittadinanza e possano al contrario essere restaurati e utilizzati a fini didattici e a sostegno del turismo come è già avvenuto ad esempio per il fontanile di Nereto.
A seguire la lettera che è stata inviata al Comune di Civitella con all’interno contenuta una piccola documentazione storica di come furono effettuati degli interventi per permettere alle donne del paese di lavare più comodamente i panni laddove veniva utilizzato prima un ruscello a differenza delle prime lavatrici elettriche di città.
Tutto questo non può essere cancellato dalla memoria di un paese e funga invece da interesse per i locali, i visitatori e i posteri.
Il Comitato Patrimonio Rurale
In allegato la lettera presentata al Comune di Civitella del Tronto