Cortino ha vinto con un margine di 24 voti e si è confermato per la seconda consiliatura il sindaco uscente Gabriele Minosse, il quale evidentemente proseguirà con la sua linea politica: “C’è un programma ufficiale, chiuderemo i lavori in corso dei primi cinque anni, cureremo l’arredo urbano ma ci concentreremo sul sociale e le famiglie”. Il sindaco si impegnerà dunque a non aumentare
le tasse come l’immondizia e a dare servizi come il prelievo del sangue a domicilio “possibile grazie alla collaborazione con alcune associazioni di volontariato” o come mantenere i buoni pasto e il trasporto scolastico a bassissimo costo e “cercheremo di conservare la scuola primaria e dell’infanzia”. Infi ne, sempre con un occhio di riguardo alle tasche delle famiglie, Minosse racconta che si sta realizzando un distributore di carburante per residenti e possessori di case, che potranno rifornire i propri autoveicoli a prezzo di costo, con un risparmio di almeno 20 centesimi. Infi ne, un progetto interessante. “Facciamo parte del progetto Mille Comuni Vodafone ed opereremo il piazzamento di quattro piccole antenne a basse emissioni per coprire l’intero territorio comunale con l’adsl e le linee telefoniche. È anche una questione di sicurezza, in caso di incidenti stradali o altre emergenze”. Comune piccolo, ma polemiche grandi. L’avversario Bruno Di Berardo ammette che il centrosinistra è stato avvantaggiato dall’aver amministrato nell’ultimo quinquennio e che sarebbero stati decisivi i voti dell’ ultima ora. “La nostra campagna elettorale è stata buona, abbiamo illustrato il programma, fatto incontri e credo che piccole promesse o piccoli favori delle ultime ore abbiano spostato l’orientamento di alcune famiglie – ha dichiarato lo sfidante, il quale ha ammesso anche che non è stata fatta una buona opposizione – in votazioni importanti come quella sulla realizzazione di una centrale a biomasse, infatti, il centrodestra prima ha votato con la maggioranza e poi si è divisa in consiglio. E questo è stato sicuramente un errore”. Ma ora Di Berardo si dice pronto per un’opposizione senza strepiti, collaborativa e corretta, ma asfi ssiante con un rapporto costante con la popolazione: “Opereremo un controllo capillare di tutti gli atti amministrativi e la documentazione di ogni delibera di giunta e di sicuro non permetteremo più trasferimenti di residenza ad hoc come è stato fatto negli ultimi anni. Saremo veri cani da guardia…”.