Anche il PD entra (finalmente) nella polemica del capodanno e lo fa attraverso una conferenza stampa del 5 gennaio.
Certo la situazione era complessa e richiedeva riflessione, del resto questo metodo viene usato dall’inizio della Consiliatura e l’opposizione di questa compagine PD è poca, vaga e retorica, esattamente come l’operato della maggioranza. Sarà che da piccoli frequentavano lo stesso oratorio (Democrazia Cristiana?) o che in una piccola città siamo tutti parenti, la realtà è che accanto al nulla dei vincitori delle passate elezioni c’è il niente degli sconfitti.
E se da un lato il vuoto mentale porta un assessore a “stigmatizzare” l’opinione di una cantante “perché se fa la cantante non può essere competente anche in politica “ e quindi, sempre secondo l’assessore “solo chi fa politica ha le giuste competenze per esprimere le proprie opinioni”, dall’altro, lo stesso vuoto mentale porta un’opposizione a farsi viva (si fa per dire) dopo “solo” 5 giorni!.
Nella “terra di mezzo” noi teramani , costretti a pagare le più alte tasse sui rifiuti per un servizio che non esiste.
O costretti ad ascoltare e leggere dichiarazioni indegne da parte di chi, chiedendo di essere eletto, si è posto al servizio della collettività e non viceversa. Abbiamo avuto e purtroppo abbiamo ancora assessori alla cultura che hanno della stessa una concezione molto personale.
Tremonti diceva che “con la cultura non si mangia” mentre loro forse pensano che ci si possa mangiare, bere e suonare, magari in piazza, davanti a un aperitivo, mentre Vittorio il Fenomeno cerca di convincere “Rosina”all’estremo sacrificio.