Angeli in Contatto – 1^ puntata

Argomento di frontiera, spesso approcciato con ironia e superficialità, Pier Giorgio Caria esperto a livello internazionale parla

a PrimaPagina di CROP CIRCLES o più comunemente “cerchi nel grano” .

Segnali sovrannaturali? Come nasce il suo interesse per i cerchi nel grano? —>

“L’interesse nasce a latere del mio interesse ufologicoextraterrestre che a sua volta, scaturisce da esperienze personali vissute in Sardegna, mia isola natia. Dopo l’incontro con un personaggio molto importante per il mio percorso formativo, il contattista siciliano Eugenio Siragusa. Dicesi contattista un personaggio che ha esperienza di contatto diretto con essere non di questo mondo da cui riceve messaggi e istruzioni in merito al perché della loro esistenza sul nostro pianeta, etc. “.

Esiste una simbologia in quelli che volgarmente chiamiamo cerchi nel grano? —>

“I cerchi del grano si connotano da una data precisa(23/5/90) giorno nel quale in Inghilterra per la prima volta, compare una figura con elementi poligonali. Nella fattispecie questo simbolo significa unione tra cielo e terra inteso come comunicazione tra cielo e terra. Questo cerchio nel grano, identico ad altri che compariranno nel corso di quello stesso anno, indicano che inizia una comunicazione verso l’umanità terrestre da parte di questa umanità non terrestre, mediante il simbolo. Simbolo che ha attinto a quasi tutte le scienze dell’ambito umano comprese quelle esoteriche e spirituali”.

Esistono dei collegamenti con il messaggio cristiano? —>

“Si, perché a latere di questo fenomeno ho potuto constatare, con delle prove, il collegamento a manifestazioni di contattismo. In particolare dei messaggi, ricevuti da persona che conosco molto bene e che ho seguito nella sua esperienza: lo stigmatizzato Giorgio Bongiovanni; che oltre ad essere stigmatizzato riceve dei messaggi da esseri
molto evoluti, tecnicamente definiti ‘ESSERI DI LUCE’ , gli stessi esseri che in tempi biblici o evangelici venivano chiamati angeli. In questi messaggi, vengono annunciate delle cose che poi nei campi di grano in Inghilterra puntualmente sono accadute. Vi è una intima relazione tra il contattismo e i cerchi nel grano. I CROP CIRCLES come fenomeno comunicativo si aggiungono al contattistico (dichiarazione da parte del contattista che non ha in sé delle evidenze che possano dimostrare la veridicità del contatto) mentre i cerchi nel grano sono un fenomeno che si ripete ogni anno, già quest’anno in Inghilterra abbiamo i primi cerchi del 2015. Il fenomeno può essere analizzato e studiato, sono oramai più di 50 anni che appare, e sono numerosi i dati statistici e strumentali delle
caratteristiche specifiche su piano scientifico. Trattasi di comunicazione da parte di esseri non di questo mondo che si inserisce appieno in quelle di un fenomeno scientificamente valido”.

Si possono escludere la simulazione o fenomeni di depistaggio? —>

“La simulazione esiste. La ritroviamo in tutti gli ambiti umani, dalla politica all’economia, etc.. L’Uomo fabbrica, per antonomasia, dei falsi che sono la simulazione di qualcosa che è reale. Il falso viene dopo che l’evidenza del vero si è manifestata. I falsi non sono difficili da distinguere da parte di un esperto ricercatore. Sono stato più volte in Inghilterra e già a colpo d’occhio mi rendo conto di alcuni aspetti basilari che mi consentono di capire se il cerchio nel grano che sto visitando sia autentico. Al momento non è a livello scientifico il problema ma, soltanto e
soprattutto, un fatto di conoscenza da parte del pubblico. Purtroppo l’atteggiamento dei media non sono molto professionali nell’approccio al fenomeno, spesso alcuni conduttori televisivi si avvalgono di collaboratori ignoranti in materia; lo dico con cognizione di causa in quanto lavoro in ambito televisivo quale autore di documentari, e sovente ci si accontenta di notizie reperite in modo confusionario su internet seguendo l’onda di chi va per la maggiore”.

PrimaPagina edizione Giugno 2015 – di Daniela Palantrani