Ho sempre cercato di riscrivere la mia idea di ricchezza in quanto nella vita molte opportunità che si presentano vogliono darti molto, ma non sempre chiedono la parte migliore di te come invece fa il volontariato. È un esperienza che cerco spesso e ammetto, con tono forse un po’ egoistico, di desiderarla specialmente per me. Esistono dei valori che il
volontariato può dare e che possono essere condivisi anche con questa forma di egoismo che, in fondo, credo possa ritenersi genuino. Ogni giorno scambio un po’ del mio buon umore con l’angoscia dell’altro e metto da parte un suo saluto o sorriso che mi darà per il futuro. Non la reputo una perdita di tempo. La cosa che noti stando per la prima volta in Caritas è che ci sono persone che hanno voglia di parlare, che vogliono sentirsi ascoltate e che cercano qualcuno che li faccia partecipi dei rapporti sociali che, diversamente, la società mira ad offrire solo a pochi. Cerco di affrontarle con tutte le difficoltà che caratterizzano una simile esperienza. Spesso, infatti, un problema consiste nel non essere sempre capace di soddisfare le richieste degli altri. A delle speranze e aspettative non sempre si può dire di sì. Le esigenze sono diverse e il più delle volte un aiuto materiale non è la soluzione. Quello che cerchiamo di fare è educare ed educarci al vivere comune, ontribuendo a costruire una comunità di valori che oggi tende sempre più a frammentarsi, e a dare spazio all’idea dell’individualismo come rifugio per la felicità. Stare in Caritas è per me accedere alla multiculturalità, sentire l’esigenza di prendere e imparare per ricambiare, dare il mio esiguo contributo all’integrazione dello straniero, accompagnando magari una famiglia con il proprio bimbo ad una visita medica. È consigliare chi cerca un sostegno economico o più concretamente prodigarsi nel cercare una coperta per chi passerà la notte al freddo. Queste cose sembrerebbero apparentemente semplici e insuffi cienti a soddisfare il desiderio di carriera e crescita professionale di molti miei coetanei, ma sfido chiunque a compierle disinteressati, e senza il dubbio di aver fatto la scelta giusta quando di fronte hai chi vive già una situazione di disagio.