CHE FINE HA FATTO IL MASTERPLAN?

Da qualche giorno si legge del nuovo ospedale che dovrebbe sorgere a Teramo, in località Piano D’Accio. In realtà la tenzone sulla localizzazione dell’edificio ha impegnato per diverso tempo i sindaci del capoluogo e di Giulianova, ognuno per il proprio territorio di competenza. Dopo il  tira e molla dei primi tempi la notizia aveva perso visibilità ma in questi giorni si è riproposta, come la peperonata, dando luogo a qualche commento peraltro pertinente.

Fermo restando il concetto che è benvenuto qualsiasi progetto volto ad aumentare le offerte di cure pubbliche,  la prima domanda che sorge spontanea è: che ne sarà del vecchio ospedale se ne sorgerà uno nuovo?

In un momento di scarsa disponibilità economica come l’attuale,  non sarebbe più logico implementare, recuperare, restaurare quello che c’è,  invece di produrre altro cemento?

Se il recupero rappresenta  un costo minore rispetto alla costruzione ex novo, quelle risorse non potrebbero essere destinate all’assunzione di ulteriore personale, al miglioramento dei servizi, alla riduzione delle liste di attesa con il potenziamento di organico e strumenti diagnostici?

Ma poi sorge il dubbio: queste risorse ci sono davvero? Non erano incluse nel famoso MASTERPLAN, vanto e  cavallo di battaglia dell’amministrazione  regionale?

E che ne è di quel mega progetto che doveva portare in Abruzzo tutte le risorse europee disponibili?

A che punto è la realizzazione, quanti fondi sono stati spesi e in che modo? e quanto ancora c’è da fare? e quando si farà?

Beh senza dubbio le domande ci sono, mancano però le risposte. Sembra che il masterplan si sia arenato perchè i fondi dovrebbero arrivare a rimborso, ovvero dopo che la Regione li abbia spesi. Ma se la Regione i soldi da anticipare non li avesse? 

C’è qualcuno che può darci qualche risposta?

grazie.