CIVICO O NON CIVICO QUESTO È IL PROBLEMA

Mal di giunta.

Non c’è proprio pace in questa seconda consiliatura targata Brucchi.

E quando tace l’opposizione ci pensa la

maggioranza a turbare i sonni del sindaco. “Si sta assistendo in questi giorni ad uno spettacolo poco edificante da un punto dl  vista politico – sostiene in un comunicato Angelo Puglia della Lista Civica Al Centro per Teramo – caratterizzato da tattiche, tentativi di dare vita a nuovi gruppi sempre caratterizzati dall’aggettivo purificatore civici” e in taluni casi, operando dei veri e propri tentativi di reclutamento di consiglieri,  anche attraverso il coinvolgimento di  esponenti politici non teramani , che in tale vicenda certo non hanno come primo obiettivo gli interessi di questa  comunità .

Nulla di scandaloso per il dinamismo insito nella politica,  se non fosse che queste operazioni,  di “civico”, inteso come propensione all’interesse della comunità amministrata, sembrano avere ben poco”.  Tali operazioni , secondo Puglia, sono “palesemente, in diretta e strumentale relazione con l’annunciata verifica di giunta e sembrano finalizzate,   in senso assoluto,  da parte di qualcuno alla conservazione, e  di altri alla ricerca  di utili  posizioni.

La lista civica, sin da subito nte alla sua ispirazione,  ha evidenziato pubblicamente le criticità che si avvertivano e la necessita di invertire immediatamente la rotta, ha assunto posizioni dure su alcune scelte, ha fatto proposte, ha battagliato sui temi e ha spesso portato punti di vista diversi che sono serviti a valutare meglio e, talora, anche a ripensare alcune scelte.

Lo ha sempre fatto costruttiva mente e lealmente, come è giusto che faccia una lista di vera ispirazione civica, non partecipando a giochini politici e rifuggendo categoricamente da atteggiamenti strumentali assunti al solo fine di rivendicare o raggiungere posizioni e poltrone; anzi, il contrario, considerato che ha fatto passi indietro, rinunciando anche a ruoli di primissimo piano”. 

Puglia ricorda infatti la vicenda Team e le dimissioni del Presidente Giovanni Mattucci, “rassegnate al fine di favorire un dibattito vero e trasparente sulla Team,  sulla sua gestione e sul suo futuro, dibattito che ad oggi, colpevolmente, ancora non si affronta”

Forte anche il rammarico che le questioni sollevate siano state trascurate o minimizzate al solo scolpo di farle  passare nel dimenticatoio. “Oggi, come logica conseguenza – continua Puglia – ci si trova avviluppati su questioni autoreferenziali e personali tipici della politica politicante che sicuramente generano curiosità ma non risolveranno i problemi dei nostri cittadini. Di fronte a questo scenario, La Lista Civica al Centro per Teramo, fedele alla sua storia politica ed amministrativa ed alla sua consolidata e non strumentale ispirazione civica, auspica che ci sia la capacità di arrestare gli impeti e le ambizioni individuali e di rimettere al centro le esigenze vere della città, da affrontare con una azione amministrativa incisiva, efficace e condivisa; in caso contrario –conclude –  dinanzi ad uno sfaldamento politico improduttivo e deleterio, si certificherebbe la fine di questa esperienza amministrativa e l’unica soluzione utile e doverosa dovrebbe essere restituire la parola ai cittadini”.