La proroga delle concessioni demaniali concessa dal Governo Monti, che portava la scadenza di queste al 2020 è illegittima.
Lo ha stabilito la Corte di Giustizia Europea con una sentenza emessa in data odierna. La notizia arriva dal segretario regionale di Federbalneari Abruzzo Attilio Morgan Di Concetto che in una nota scrive: “E’ stata emessa in data odierna la sentenza della Corte di Giustizia Europea in merito alla proroga delle concessioni demaniali concessa dal Governo Monti, che portava la scadenza di queste al 2020, come ampiamente previsto, la Corte, ha ritenuto illegittima la norma, riportando la scadenza dei titoli concessori alla precedente proroga del 31 dicembre 2015. Federbalneari Abruzzo, prevedendo questo scenario, ha da sempre consigliato ai propri aderenti di fare istanza di rinnovo del proprio titolo concessorio a seguito del diritto di ammortamento degli investimenti effettuati e previsti entro il 31 dicembre 2015, ovvero in corso di validità e, a seguito di dette richieste, alcuni Comuni lungimiranti e attenti alle norme vigenti, hanno emesso nuovi titoli concessori che scadranno tra venti anni e che in nessun caso saranno revocati da detta sentenza.
Tutti quegli operatori che hanno presentato le domande di concessione ventennale, accompagnando la richiesta con un piano di investimento, non saranno toccati dalla decisione della Corte Europea.
Infatti l’articolo 18 del codice della navigazione e la legge finanziaria 296/2006 già prevedevano e disciplinavano una procedura per il conferimento di concessioni demaniali marittime caratterizzate da elementi di competitività in base ad un piano di investimenti, in linea con quanto previsto dalle direttive europee.
Quando abbiamo fatto le richieste il nostro titolo era ancora in corso di validità secondo la proroga concordata con Bruxelles.
Inoltre se qualcuno decidesse che le nostre concessioni devono passare attraverso una procedura di evidenza pubblica, dovrà prima rimborsare gli investimenti fatti e garantire quelli futuri presenti nel piano di investimenti.
Questo dimostra che l’attività di rappresentanza aziendale di Federbalneari è stata e continua ad essere tesa a tutelare in maniera attenta e concreta gli interessi dei propri associati, senza derive sindacalistiche sterili e rumorose.
Ora attendiamo con fiducia l’emendamento al decreto Enti Locali che il Governo presenterà mercoledì prossimo.
La nuova legge quadro di riordino dovrà tendere alla tutela delle imprese italiane del comparto balneare, un vero e proprio Made in Italy del settore turistico.
Federbalneari prosegue il proprio impegno al fianco degli associati e di chi vorrà esserlo per istruire le nuove richieste di concessione.
Mirella Lelli Ufficio Stampa Federbalneari Abruzzo