E’ arrivata l’ora x per il “Braga”? Sembrerebbe di si, a sentire il neo presidente Luciano D’Amico, (già preside della facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo), che presentando i programmi di ricerca e approfondimento nel campo musicale, avanza ipotesi concrete sull’annosa e tuttora irrisolta questione della statizzazione del prestigioso Istituto. Chiamato a risollevarne le sorti,
i progetti presentati vanno dall’attivazione di master post-laurea e formazione a distanza, all’espansione almeno a livello regionale delle iniziative culturali e all’inserimento nella musica di quei contesti sociali più svantaggiati, con l’aiuto delle altre eccellenze della città. Nonostante il susseguirsi nei decenni di amministrazioni varie che hanno perseguito lo stesso obiettivo, la mancanza di fondi, sanabile solo con la statizzazione, appare ancora un ostacolo insuperabile. Ma le difficoltà finanziarie in cui si dibatte l’Istituto non sembrano scoraggiare il prof. D’Amico. “Stanno giungendo a maturazione, a livello nazionale, le statizzazioni di molti istituti parificati, come il Braga, per il quale è ormai indispensabile una soluzione strutturale definitiva che ne riconosca l’eccellenza – esordisce – e la condivisione, da parte di tutte le forze politiche teramane e abruzzesi, dello stesso obiettivo mi fa essere ragionevolmente fiducioso nella riuscita. È necessario tuttavia diffondere la consapevolezza del valore, non solo simbolico, e della preziosità di questa scuola, una vera perla rara, che merita l’impegno incondizionato di tutti”. “L’auspicio – conclude il neo presidente – è che insieme si riesca a raggiungere l’obiettivo della statizzazione, l’unica soluzione in grado di salvaguardare uno straordinario patrimonio della città. Se ciò non accadesse sarebbe una sconfitta di grande rilievo”.