Il responsabile è un ventenne di Roseto degli Abruzzi che aveva avviato la raccolta di adesioni per un’iniziativa programmata per domenica.
Si è accorto di
averla fatta grossa e dopo due giorni ha cancellato la pagina dal noto social network in cui, oltre ad esprimere avversione, invitava ad una mobilitazione contro i migranti ospitati in un centro di prima accoglienza di Roseto degli Abruzzi.
L’iniziativa non era sfuggita agli organi di informazione che nella decorsa giornata se ne erano occupati.
Venti anni, studente universitario, si è giustificato con gli Agenti della Digos, che sono risaliti al suo nominativo tramite immediati accertamenti anche telematici, dicendo che la sua posizione scaturiva dalla tentata aggressione di un migrante in danno di una ragazza del posto, notizia circolata nei giorni scorsi ma risultata assolutamente non veritiera da attività di indagine delle Forze di Polizia.
Seppur definita dallo stesso una “goliardata”, il giovane dovrà rispondere ai sensi della Legge Mancino di istigazione alla violenza per motivi razziali e procurato allarme.
Teramo, 16 luglio 2016 – IL PORTAVOCE – ADDETTO STAMPA V.Q.A. Dr. Mimmo De Carolis