Un osservatorio provinciale e uno sportello per i disabili. Dopo aver ascoltato la protesta e l’indignazione di alcuni genitori, il presidente di Federconsumatori, Pasquale Di Ferdinando, interviene in loro soccorso. La diversabilità cavalca le cronache anche in situazioni normali. Decine i casi di blocco in ascensore che si verificano, e che fanno notizia per la sola presenza del disabile. Le famiglie che vivono quotidianamente questa realtà ne hanno la giusta misura e sensibilità. L’associazione alla quale si sono rivolti i genitori
non ha potuto che mettersi a disposizione, con le proprie capacità, alla richiesta di uno spazio per dare compiutezza all’essere cittadino. L’umiliazione di andare in gita scolasticae non poter entrare nel sito archeologico insieme ai compagni per via delle barriere architettoniche, le difficoltà nel poter usufruire del trasporto scolastico per assenza di mezzi adeguati e di risorse, l’isolamento sociale nel quale vivono le persone affette da disabilità, la scarsa integrazione sociale, la carenza di strutture sanitarie specialistiche, la solitudine delle famiglie dove spesso uno dei due genitori deve rinunciare a lavorare per seguire il fi glio disabile costituiscono un piccolo spaccato delle tante difficoltà che si trovano ad incontrare le famiglie che vivono le problematiche legate alla diversabilità. “Per questo abbiamo deciso di dare vita ad un osservatorio che operi un monitoraggio della situazione su base provinciale – sottolinea Di Ferdinando-. Sono responsabile dell’iniziativa, in prima persona, insieme a Federconsumatori, che sarà affi ancata da altri genitori – per aprire uno sportello che garantisca un’assistenza per la tutela dei diritti dei ragazzi disabili e delle loro famiglie”. Ho deciso di rivolgermi alla Federconsumatori nel momento in cui è stato negato a mio fi glio il trasporto scolastico e c’è stata la riduzione delle ore di sostegno in classe a causa dei tagli previsti dalla riforma Gelmini. E’ arrivato il momento di fare qualcosa. Anche noi siamo consumatori, di una vita però degna di essere vissuta, non vogliamo più mendicare diritti perché siamo uguali agli altri cittadini, solo con caratteristiche e problematiche diverse. Siamo stanchi di vivere in questo mondo “parallelo”, stanchi di entrare dalla porta posteriore. Questi problemi li ho vissuti e li vivo ogni giorno, so come ci si sente. So che il genitore di un bambino con problemi di disabilità, fisica o mentale che sia, non può ammalarsi perché altrimenti il figlio non puo’ andare alle terapie o a scuola, so che dovrà fare viaggi nella speranza di veder curare il figlio, ma so anche che un genitore non può e non deve arrendersi. Il nostro obiettivo è quello di mettere nero su bianco le difficoltà che ci sono sul territorio, dando voce alle famiglie sperando che qualcosa possa cambiare, soprattutto l’idea e il preconcetto comune sulla diversabilità. L’osservatorio attuerà un monitoraggio sulla legge 104 e le sue applicazioni, sulle barriere architettoniche, sul sostegno scolastico, il trasporto, l’integrazione sociale e l’inserimento nel mondo del lavoro. Lo sportello si propone di essere una presenza attiva sul territorio, a disposizione per segnalare le ingiustizie a danno dei disabili. Nella fase di avvio lo sportello sarà aperto ogni mercoledì dalle ore 9,30 alle 12,30, presso la sede della Federconsumatori in via Flajani 6 a Teramo. Per informazioni contattare i numeri di telefono 0861.213920 oppure 0861.282488.