Abbiamo discusso per settimane se partecipare o meno alle primarie e alla fine ci è venuta in mente la storia dell’asino di Buridano, nota anche come “paradosso dell’asino”.
Un asino affamato e assetato è accovacciato esattamente tra due mucchi di fieno, con un secchio d’acqua vicino, ma niente che lo determini ad andare da una parte piuttosto che dall’altra.
Alla fine l’asino resta fermo e muore. Noi abbiamo deciso e sottoscritto questo documento per far conoscere all’opinione pubblica Vastese la nostra storia.
Siamo lavoratori della Fondazione Padre Alberto Mileno che dal settembre 2014 al tutt’oggi stiamo attraversando delle difficoltà e incertezze legate da una parte al mancato pagamento degli stipendi e dall’altra alle paure per i livelli occupazionali.
Per ciò che riguarda gli stipendi ad oggi abbiamo ricevuto gli arretrati ma dobbiamo ricevere dalla Fondazione ancora la tredicesima mensilità, mentre sul campo occupazionale, dopo il decreto di gennaio 2016 (sulla riconversione) guardiamo al futuro con maggiore tranquillità. Lo sappiamo che ci sarà chi non condividerà la nostra scelta di partecipare alle primarie e c’è ne dispiace, ma solo chi vive e ha vissuto sulla propria pelle le nostre stesse difficoltà, pensiamo ai lavoratori del COTIR, della SIDER VASTO, della GOLDEN LADY etc. e alle tante famiglie che come noi hanno attraversato o stanno attraversando le nostre stesse difficoltà, possono comprendere cosa vuol dire lottare ogni giorno e per tanto tempo per difendere il posto di lavoro e sperare che a fine mese arrivi lo stipendio.
Noi in questi due anni abbiamo tenuto duro, abbiamo lottato e difeso i nostri posti di lavoro, ma soprattutto abbiamo difeso la nostra struttura come risorsa per la città del Vasto pensando alle future generazioni. Bene, è proprio alla luce di quanto ci è accaduto, che noi lavoratori della Fondazione Padre Alberto Mileno, dopo un ampia discussione abbiamo deciso di sottoscrivere questo documento e di volerci essere alle primarie del 6 marzo e di non voler “Fare come l’asino di Buridano”
Le motivazioni che ci hanno spinto a prendere questa decisione sono soprattutto legate al fatto che in questi due anni, l’unico politico che ci è stato sempre a fianco sia nei momenti tristi che in quelli più “sereni” è stato Francesco Menna e se oggi abbiamo ricevuto le mensilità arretrate lo dobbiamo sicuramente all’impegno delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori ma anche all’aiuto di persone umili e semplici come Francesco Menna che in questi due anni non ha mai cercato le luci della ribalta o le prime pagine dei giornali, ci è stato vicino e ci ha permesso di incontrare tantissime volte l’Assessore alla sanità Silvio Paolucci, i Manager e i dirigenti delle ASL, ed è grazie soprattutto a lui e alla consigliera comunale Paola Cianci se il nostro caso è approdato nelle aule del consiglio comunale di Vasto.
Ricordiamo che noi, durante le nostre iniziative abbiamo invitato tutti gli schieramenti politici e i movimenti. Soprattutto, come lavoratori abbiamo deciso di non voler fare come fanno tanti che scelgono di “non decidere”, noi abbiamo scelto di esserci e questa sarà anche l’occasione per contribuire al cambiamento.
Per lo meno tenteremo di farlo. Attraverso questo nostro documento vogliamo rivolgerci non solo ai lavoratori che come noi vivono le stesse difficoltà, ma anche a coloro che non decidono, ai tanti delusi e disaffezionati della politica, dicendo loro di non mollare, non gettare fango su tutta la politica, di non fare di tutta l’erba un fascio, che spesso è necessario cambiare i politici e i partiti. Bene, le primarie, quelle vere sono l’occasione buona per farlo. Allora per cambiare e smetterla di ripeterci che sono tutti uguali il 6 marzo cogliamo l’occasione e diamo la possibilità alla città del Vasto di avere un sindaco capace, un sindaco onesto, umile ma soprattutto un sindaco che sappia fare buona politica da mettere a disposizione dei cittadini.
Per concludere, il paradosso dell’asino di Buridano da spazio a molteplici letture, la cosa certa però è che alla fine l’asino muore; muore perchè non sa scegliere o perchè preferisce “non scegliere”. Noi abbiamo scelto di stare a fianco di Francesco Menna che in questi due anni ci ha fatto comprendere il valore della buona politica. Vasto 2 marzo 2016 La lettera è stata firmata da oltre sessanta dipendenti della Fondazione Padre Alberto Mileno di Vasto