Conoscerete di sicuro Antonietta “Edea” Menegatti, cantante pop, che negli ultimi tempi ha fatto parlare di sé anche a livello nazionale. In centro storico, se c’è, la si può notare subito grazie alla sua bella carnagione scura e all’inconfondibile chioma di capelli ricci. Attendo col taccuino in mano mentre i minuti passano. Eccola che arriva, appena in ritardo. Qualche battuta per presentarsi e di fronte a un buon caffè nasce questa intervista. Edea, di sicuro hai scoperto il tuo talento
canoro molto presto. Più o meno a che età?“Ho cominciato quando ero molto piccola, circa a 3 o 4 anni, e nel modo più normale, dal momento che ero una fan sfegatata di Cristina D’Avena! A sedici anni ho cominciato a fare le prime serate, a cantare ai matrimoni, e con il crescere delle richieste pensai di poter lavorare in questo campo. Le cose sono andate bene per cui, passo dopo passo, gli ingaggi sono diventati sempre più frequenti ed è stato necessario capire anche come preservare la voce. Ormai da cinque anni sono seguita dal maestro Pierpaolo Salvucci che mi ha insegnato l’uso indispensabile del diaframma, come migliorare il respiro e soprattutto come mettere a frutto la mia musicalità.” Oltre a dei maestri, spesso ci sono anche dei modelli. Specie durante l’adolescenza diventano i nostri miti e rappresentano un nostro ideale. Quale cantante ti ha maggiormente influenzata?“Sono molte le cantanti che mi piacciono, ma una che mi ha veramente influenzata, come dici tu, è Mia Martini, per me un vero modello di artista. In seconda battuta metterei Giorgia, la Oxa, Anastacia, e anche Gianna Nannini.” Il momento più bello della tua giovane carriera?“La vittoria a Sanremolab (2008), di certo. Anche se, purtroppo, il manager che avevo allora non seppe cavalcare l’onda di quell’importante risultato. Un altro momento bellissimo è stato il mio concerto live a Barletta, nell’estate scorsa. Una serata dove tutto è stato perfetto: musica, pubblico… tutto.” Ma qualcuno ti hai mai detto di “lasciar perdere”? “Mm… una domanda piuttosto insolita! Comunque no: sono stata sempre incoraggiata ad andare avanti, soprattutto dalla mia famiglia”. Recentemente sei stata a X-Factor, in molti ti hanno vista al provino.“È stata un’esperienza importante, l’ambiente e la situazione erano interessanti anche se odio i provini. Mettono sempre una grande ansia ed hai l’impressione di sbagliare o di subire un torto. Alla fine entri, canti e devi accettare che qualcuno ti giudichi così, su due piedi. Ci vuole fortuna. E forse anche qualcos’altro.” Ti va invece di parlare del “caso Modà? “Ti dico come sono davvero andate le cose. A Sanremolab avevo presentato la canzone ‘Anima Nera’, protetta dalla Siae e in giro sui canali nazionali. I Modà oggi (2 anni dopo),presentano come singolo di punta del loro nuovo album una canzone molto, troppo simile alla mia: grosso modo risultavano solo invertite le strofe con i ritornelli. La canzone è ‘Sono Già Solo’ : un chiaro caso di plagio, messo in luce anche da un video su youtube che evidenziava le parti identiche. Neanche a dirlo i fans dei Modà si sono scagliati contro di me, calunniandomi in tutti i modi. Poi un giorno sul web tutto era scomparso, compreso il video che comparava le due canzoni. Mistero…o forse no. E credetemi , ancora oggi non so che cosa sia successo. La verità non la conosco, purtroppo.”