A Bellante è stata fatta una scelta chiara, quella di proseguire con il centrosinistra. Il dott. Mario Di Pietro erediterà dalla giunta Di Sabatino molte progettualità che porterà avanti e, sicuramente, “avanzeremo nuovi progetti riguardo le opere pubbliche, realizzeremo entro l’anno la raccolta differenziata dei rifi uti porta a porta, avremo a cuore il mantenimento,
nonostante i tagli, dei servizi sociali ai soggetti più deboli come anziani, disabili e bambini”. Il neo sindaco dice che ulteriori interventi riguarderanno la riorganizzazione dei servizi amministrativi, per favorire il rapporto con i cittadini, e l’adozione di un nuovo piano regolatore che punterà al recupero e non all’aumento di cubatura sul territorio, principalmente attraverso due strumenti: “Il recupero dei centri storici come Bellante Paese e Ripattoni ed il Piano di settore per le zone agricole, nella convinzione che seguendo questa strada si potrà favorire anche lo sviluppo del turismo per una cittadina situata a soli 10 minuti dalla costa”. Infi – ne il sindaco Di Pietro cercherà, nei limiti del possibile, di avere particolare attenzione per il lavoro, creando nuove opportunità attraverso “l’implementazione di 70000mq della zona industriale, la ri-urbanizzazione della zona artigianale e l’incentivazione della costruzione del Centro Commerciale”. Molto decisa e tutt’altro che sconfi tta si sente anche la prof. ssa Flaviana Pavan, sfi dante del centrodestra che precisa: “Noi siamo oltre i partiti, una lista civica, una lista di politica laica, fatta di persone di centrodestra e di centrosinistra, senza l’appoggio di alcun partito politico e siamo contrari ad un sistema di accordi come quello adottato a Bellante che, nella composizione della giunta, non ha tenuto conto dell’espressione del voto e delle scelte dei cittadini”. La vera sfi da però, secondo la Pavan è nella razionalizzazione della spesa e nell’affi damento delle cariche, anche negli enti sovracomunali, persone capaci, competenti e del settore: “Bisogna fare scelte basate sul merito e che non penalizzino il territorio”. Riguardo i prossimi cinque anni ll’opposizione dichiara: “Avremo una funzione di controllo e proposta, avanzeremo proposte fattive e non irrealizzabili e vigileremo che nei vari progetti vengano indicati i tempi di realizzazione e ci sia trasparenza nell’affidamento dei lavori. Sempre nella tutela e nei riguardi delle forze e delle risorse collocate sul nostro territorio”.