EMOZIONI SPORTIVE : L’AVVENTURA DELL’ORIENTEERING

Ricerca scientifica e attività sportiva .  Un gruppo di atleti e di ricercatori hanno dato vita,  in Località Prato Capito di Lucoli (L’Aquila) nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 maggio 2016 ad un interessante esperimento realizzato nel corso di una giornata all’aria aperta in cui la  FISO ABRUZZO in collaborazione con la Scuola Regionale dello Sport del CONI Abruzzo,  Scienze e Tecniche delle Attività Motorie dell’Università di Chieti,  Scienze e Tecnica dello Sport dell’Università di L’Aquila e la piena disponibilità della FISO Nazionale e degli atleti della SQUADRA GIOVANILE di Corsa di Orientamento sotto la direzione di M. Chiara Crippa (Psicologa e tecnico della squadra Nazionale Junior) si sono incontrati nello scenario naturale di Bosco Cerasolo per un weekend dedicato alla Ricerca scientifica sulla corsa di orientamento.

Ma cos’è la corsa di orientamento o orienteering? Ce lo ha spiegato il prof Vincenzo Di Cecco, dell’Università dell’Aquila al quale abbiamo anche chiesto cos’è la FISO e in cosa consiste l’esperimento:

 “E’ un’attività sportiva organizzata e regolamentata in Italia – spiega il professore dalla FEDERAZIONE ITALIANA SPORT ORIENTAMENTO del CONI. A livello internazionale si fa riferimento alla I.O.F. International Orienteering Federation con sede in Svezia,  dove è nato questo sport  che si sta diffondendo in tutto il mondo e al momento vede 83 Paesi aderenti.  In Italia ha una larga diffusione in Trentino e nel Veneto dove c’è un movimento sportivo e amatoriale molto attivo.  La palestra ideale è il bosco ma è possibile praticarlo su qualsiasi territorio mappato. Naturalmente l’ Orienteering può essere praticato da tutti, ognuno con il proprio obiettivo: lo sportivo per allenarsi, la famiglia e l’appassionato per divertirsi e trascorrere una giornata piacevole tra amici ed all’aria aperta. Per praticare lo sport in una determinata zona è dunque sempre necessaria la mappa orienteering dell’area stessa. Si tratta di una carta topografica estremamente dettagliata, solitamente realizzata appositamente per le competizioni. 

qual è lo scopo dell’esperimento? La presente ricerca è finalizzata ad indagare la relazione fra emozioni e prestazione sportiva. In particolare l’obiettivo è quello di analizzare gli effetti dello sforzo reale e percepito sugli aspetti emotivi e cognitivi primariamente implicati durante una prova di orienteering. Risposte accurate consentono di ricavare utili informazioni ed indicazioni pratiche finalizzate a migliorare il rendimento sportivo, a definire nuove strategie di gestione dell’affaticamento, dei processi mentali ed emozionali in gara.L’elaborazione dei numerosi e inediti dati rilevati, avverrà nei prossimi due mesi e quindi per settembre è prevista una pubblicazione scientifica del test. Dal 26 al 29 p.v. presso l’Hotel Tuttosport di Lucoli e sull’impianto cartografico di Bosco Cerasolo (Campo Felice) un gruppo di insegnanti provenienti dalla Puglia, dal Lazio, delle Marche e dall’Abruzzo si aggiorneranno su questa nuova e entusiasmante attività sportiva che presenta notevoli valenze didattiche, ludiche e turistico-ambientali.

cos’è la FISO? Federazione Italiana sport di orientamento, la FISO viene riconosciuta dal Coni nel 1986, 12 dopo dell’arrivo dell’orientamento in Italia, prima esisteva il C.I.S.O. ovvero il Comitato Italiano Sport Orientamento (operava solamente nella regione Trentino). La FISO è anche affiliata alla Federazione Internazionale dell’Orientamento (International Orienteering Federation o IOF) e si impegna a organizzare le manifestazioni di orientamento a livello internazionale (le manifestazioni locali sono organizzate dalle singole società) come il Campionato del Mondo, assegnato all’Italia nel 2014.

In cosa consisteva la prova?

Chi partecipa ad una prova di Orientamento, utilizza una carta topografica realizzata appositamente per questo Sport, con segni convenzionali unificati in tutto il mondo. Si gareggia individualmente od in squadra, transitando dai diversi punti di controllo posti sul territorio. Raggiunto il punto di controllo si dovrà registrare il passaggio sul proprio testimone di gara (microchip). Vince chi impiega il tempo minore; in questo Sport non vince sempre il più veloce, ma colui che è in grado di orientarsi più rapidamente e di fare le scelte di percorso migliori. Infatti la capacità di lettura e raffronto mappa/territorio, sono i presupposti per ottimizzare i percorsi che per gli atleti élite possono arrivare anche a 20 km di corsa e a 25/30 punti di controllo (cosiddette lanterne). 

E la ricerca in cosa consiste?

Con il supporto di 20 studenti di Scienze Motorie delle Università di L’Aquila e Chieti, i giovani atleti orientisti (15-18 anni) sono stati sottoposti alle seguenti prove/analisi:

–  prelievi di saliva per l’analisi di ormoni legati allo sforzo e allo stress fisico

–  visita eco-cardiografica

– compilazione di questionari e somministrazione di test sulla memoria, sull’attenzione, sulle funzioni esecutive, sulle emozioni e sullo sforzo percepito.” 

I numerosissimi dati raccolti saranno elaborati, durante il periodo estivo, dell’équipe scientifica composta da  Claudio ROBAZZA   Direttore scientifico della Scuola dello Sport del CONI Abruzzo, Angela DI BALDASSARRE   Professore ordinario Università di Chieti, Barbara GHINASSI   ricercatore Università di Chieti,   Mariangela D’AMICO   Docente  Università di Chieti,  Pascal IZZICUPO  Docente Università di Chieti,  Giulia VINCIGUERRA   Professore ordinario Università di L’Aquila,  Maria Chiara CRIPPA   FISO Squadra Juniores,  Cristian BELLOTTO   FISO Squadra Juniores,  Vincenzo DI CECCO  FISO – Università di L’Aquila.” 

Nel gruppo degli atleti della squadra nazionale anche due abruzzesi: ROSSI Floriana (Rocca di Mezzo) ASD VerdeTre L’Aquila cod. fed. 325 e PACIFICO Fabrizia (Sulmona) ASD S.O.S. di Sulmona cod. fed. 500

 

Dal 26 al 29 p.v. presso l’Hotel Tuttosport di Lucoli e sull’impianto cartografico di Bosco Cerasolo (Campo Felice) un gruppo di insegnanti provenienti dalla Puglia, dal Lazio, delle Marche e dall’Abruzzo si aggiorneranno su questa nuova e entusiasmante attività sportiva che presenta notevoli valenze didattiche, ludiche e turistico-ambientali.