FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE E PANE DEL “GIORNO PRIMA”

frutta_verdura_stagione_primapaginaI tempi di magra sono ben lungi da andarsene, lo si può toccare con mano facendo un giro tra i diversi esercizi commerciali del centro e respirare l’aria che tira in città a ridosso delle festività pasquali. Entrando in un noto negozio ortofrutticolo, il titolare ha dichiarato senza mezzi termini che la

gente in questo periodo “mangia più poco”. Insomma i teramani “stanno più attenti” e “spendono meno in generale”, dato che la crisi si sente molto e il calo dei consumi è sotto gli occhi di tutti. Sugli scaffali restano soprattutto le primizie, mentre la frutta di stagione viene venduta evitando comunque gli eccessi. Il direttore di un discount ha affermato che il peso della crisi c’è, e pure tanto, tuttavia in maniera minore rispetto alla grande distribuzione, anche per via dei prezzi modici adottati dal suo supermercato. Ad ogni modo, risulta evidente che le massaie teramane rinunciano di più ai dolci e acquistano il pane con più accuratezza. In pratica, è stato fotografato un carrello della spesa alquanto parsimonioso in cui si bada di evitare gli sprechi rispetto a qualche tempo fa. Il proprietario di una macelleria ha rilevato che al momento le persone tendono a comprare solo lo stretto necessario soffermandosi maggiormente sulle carni di terzo e quarto taglio. Invece, è indubbio il crollo dei primi tagli che spesso restano invenduti nei banconi. Inoltre, quest’anno le prenotazioni per gli agnelli di Pasqua sono precipitate almeno del 50%. La crisi non sta risparmiando nemmeno i panifici, infatti in uno di questi ci è stato riferito che a causa dello stallo economico i dipendenti hanno dovuto ridurre drasticamente l’orario lavorativo per non perdere il posto. Si vendono il 70% di dolci in meno e, se ce fosse l’occasione o la disponibilità, le casalinghe non disdegnerebbero di accaparrassi il cosiddetto “pane del giorno prima” essendo più a buon mercato.