Fukushyma come Chernobyl. Il nucleare torna a far paura e far discutere allo stesso tempo. Ma cosa sappiamo veramente sull’argomento che possa sciogliere o confermare le nostre ansie? Perché dopo aver rinunciato al nucleare siamo di nuovo chiamati a rispondere si o no, con un nuovo referendum, sullo stesso quesito? ma soprattutto cos’è l’energia nucleare
e come si ottiene? Per rispondere a queste domande abbiamo chiesto a due esperti di spiegarci i pro e i contro di questa tecnologia, partendo dall’inizio e cioè come si produce l’energia nucleare?: “Mentre attraverso i combustibili convenzionali (gas, carbone, petrolio) l’energia viene prodotta da una reazione chimica di combustione,nel caso del nucleare –spiega l’ing. Tullio Tomassini*- essa scaturisce dalla scissione, in atomi più leggeri, dell’Uranio 235 attraverso il bombardamento neutronico detto fissione; da questa scissione si formano altri neutroni che a loro volta provocheranno altre scissioni dando luogo alla reazione a catena nucleare. Questa moltiplicazione esponenziale di scissioni produce i seguenti fenomeni: a) Una produzione molto elevata di energia per unità di massa di combustibile. Per ogni reazione di fi ssione vengono prodotti in media 3*10-11Joule e 2.5 neutroni. La fusione di 1 kg di materiale fi ssile sviluppa una energia pari a 20 milioni di Kwh termici, ossia quanti se ne potrebbero produrre con 2800 tonnellate di carbone. Circa l’85% di questa energia e’ energia cinetica associata ai frammenti di fi ssione(atomi risultanti dalla scissione dell’Uranio), il restante 15% e’ associata ai neutroni e alle altre particelle che si liberano dalla fi ssione. Tutte queste particelle dissipano,per rallentamento o perché assorbite, la loro energia sotto forma di calore, riscaldando il combustibile disposto all’interno del nocciolo del reattore sotto forma di barre di ossido di uranio. Il loro raffreddamento per mezzo di acqua genera il vapore necessario al funzionamento delle turbine per la produzione di energia elettrica. In sintesi, il reattore nucleare che contiene al suo interno il nocciolo, è l’equivalente della caldaia in un impianto convenzionale a carbone od a olio combustibile. b)La generazione di una ingente quantità di materiali radioattivi; infatti la scissione dell’uranio genera atomi instabili che emettono radiazioni che, investendo altri materiali presenti nel reattore, per effetto dell’esposizione, li rendono radioattivi. Questo insieme di materiali comprensivi del combustibile esaurito viene denominato scoria radioattiva”.