
Giorgetti annuncia provvedimento contro il caro bollette: le prossime mosse del governo
Il ministro dell’Economia: «Una riflessione su ciò che è significato il passaggio al libero mercato degli utenti del mercato elettrico deve essere fatta. Ricordo che era uno degli impegni assunto non certo da questo governo». E su Tim: «Tutela interesse nazionale con golden power»
“Nelle prossime settimane un provvedimento con riferimento alle dinamiche dei prezzi (energetici, ndr) dovrà essere assunto”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti durante il question time al Senato. “L’andamento dei prezzi dell’energia e le bollette non dipendono dal governo ma da dinamiche estranee, speculative su cui l’attenzione del governo è massima”, ha detto Giorgetti aggiungendo che una “riflessione su ciò che è significato il passaggio al libero mercato degli utenti del mercato elettrico debba essere fatta. Ricordo che era uno degli impegni assunto non certo da questo governo”.
Su Tim tutela interesse nazionale col golden power. Al ministero dell’Economia “soggetti che chiedono di parlare sono accolti, ma quello che il ministero farà sempre in qualsiasi partita sarà tutelare l’interesse nazionale attraverso gli strumenti consentiti, il golden power appunto” ha continuato il ministro dell’Economia in merito agli interessi di aziende europee per Tim e le ipotesi di un subentro di Poste a Cdp nell’azionariato.
Il coinvolgimento del fondo spagnolo Asterion nell’operazione Sparkle con una partecipazione di minoranza “prevede una partnership a natura prettamente industriale e non pregiudica in alcun modo le prerogative di indirizzo strategico dello Stato sull’asset” ha chiarito poi il ministro. “In particolare – ha proseguito – il coinvolgimento di Retelit consente di attivare sinergie industriali importanti per Sparkle, in quanto Retelit opera nello stesso settore ed è in grado di contribuire allo sviluppo degli investimenti nella rete e all’efficientamento della gestione”. “Sottolineo che il controllo di Sparkle sarà del ministero, che deterrà una quota del 70% del capitale, conserverà il diritto di nominare la maggioranza del Consiglio di amministrazione e avrà ampi poteri di governance e di indirizzo strategico” ha concluso.
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