QUALE DESTINAZIONE PER LE RISORSE STANZIATE, COME E PERCHE’
Abbiamo avuto occasione di ascoltare un’intervista fatta da un’emittente Radiofonica di Giulianova all’Assessore Di Candido (fatta significativamente in Piazza Dalla Chiesa a Giulianova). Da tale intervista emergono alcuni elementi di riflessione anche alla luce di altre notizie di stampa uscite nella giornata di oggi.
Il Ministero dell’interno avrebbe finanziato con cinque milioni di euro la realizzazione di tre progetti di rigenerazione urbana approvati con delibera di Giunta lo scorso primo giugno 2021. Tali progetti riguarderebbero: a) – la riqualificazione di Piazza Dalla Chiesa; b) – la riqualificazione del lascito Cerulli; c) – la riqualificazione dell’area dell’ex depuratore nel quartiere Annunziata. Secondo la stampa scritta si tratterebbe di progetti approvati, ma dall’intervista fatta all’Assessore qualche dubbio potrebbe sorgere.
L’Associazione Demos si occupa di metodo democratico e proprio per questo, lontana da ogni polemica, vorrebbe solo capire meglio. L’Assessore Di Candido, sulla destinazione delle aree relative ai tre presunti progetti, alla domanda costante dell’intervistatore (“per farci cosa”?) risponde che “la politica dovrà trovare delle soluzioni”; “daremo incarichi”; “ci stiamo lavorando, vedremo le idee che nasceranno”. A noi pare, quindi, che veri e propri progetti in realtà ancora non esistano, ma questo non sembra (almeno a noi che siamo un’associazione culturale) una cosa riprovevole: vuol dire, invece, che dal punto di vista della destinazione di queste aree, nel merito delle scelte politiche da compiere, i cittadini potranno ancora avere un ruolo partecipativo e propositivo, sempre che i partiti di governo e quelli di opposizione (ciascuno per la loro parte) lo rendano possibile. Ben sapendo, si badi, che questo ruolo i cittadini possono prenderselo da soli in ogni momento.
Su quest’ultima considerazione si innesta un’altra riflessione; l’Assessore Di Candido, nella sua intervista, nell’auspicare che nascano delle idee, dimentica (senza malizia, ben inteso) che sulla destinazione di Piazza Dalla Chiesa recentemente si è espresso un Forum cittadino promosso dal disciolto Comitato di quartiere Lido, su progetto dell’Associazione Demos patrocinato dal Comune. Quindi si tratta di un percorso partecipativo voluto dai cittadini che il Comune ha appoggiato (altrimenti non lo avrebbe patrocinato). Tale strumento di partecipazione ha chiuso i suoi lavori con un report contenente compiute indicazioni progettuali che ben rispondono alla domanda ricorrente dell’intervistatore “per farci cosa?”. Eccole:
- il Forum si è pronunciato a favore dell’abbattimento del manufatto esistente con la ricostruzione di una struttura che richiami l’attuale forma architettonica più idonea, tuttavia, alle esigenze derivanti dalle finalità che si indicano di seguito:
- Spazi riservati alle attività socio-culturali, opportunamente separati dalle attuali commerciali e adeguatamente attrezzati. Essi potranno essere affittati a singoli, concessi a titolo gratuito alle realtà associative di carattere sociale e culturale ed ai comitati di quartiere;
- Attività commerciali che si articolino in due filoni essenziali: all’interno, valorizzazione del mercato agricolo di qualità, permanente (giornaliero), che esalti la realtà dei prodotti tipici e l’originalità dell’imprenditoria agricola dei luoghi anche a fini turistici; all’esterno, con esposizione del mercato settimanale tradizionale del giovedì.
- La ricostruzione della struttura deve seguire i principi della sostenibilità ambientale con grande valorizzazione delle risorse verdi esistenti da incrementare secondo principi ambientalisti.
- Conservazione del patrimonio paesaggistico costituito dalla visuale ampia e libera della collina e, di converso, dalla collina verso il mare, attraverso il “cannocchiale” di via Thaon De Revel, anche valorizzando e rendendo praticabile l’antica via delle Fontanelle.
- Il Forum si è espresso negativamente rispetto all’ipotesi della costruzione di un parcheggio interrato sottostante l’area, come soluzione di fruibilità della parte superiore, con la collaborazione fra pubblico e privato.
Come si vede, limitatamente a Piazza Dalla Chiesa, delle idee ai cittadini sono venute e sono state puntualmente rimesse al Sig. Sindaco con PEC, ma siamo ancora in attesa di deduzioni. Ci auguriamo che, in virtù dei principi sulla partecipazione popolare fissati nella Costituzione, nelle leggi dello Stato e nell’ordinamento di questa Città, la partecipazione dei cittadini trovi spazio e valorizzazione, quindi, restiamo in attesa. Su questo, forse alle forze politiche si, ma a Demos non compete altro.
Cercando di rispondere alla domanda “per farci cosa?” sui progetti mancanti relativi alle altre due aree, infine, molto semplicemente noi suggeriamo lo stesso percorso di democrazia: facciamo un Forum per la riqualificazione del lascito Cerulli e un altro Forum per la riqualificazione dell’area dell’ex depuratore, così le idee usciranno e come. Dal basso, dai cittadini. A qualcuno non piace che i cittadini propongano qualcosa? La cittadinanza attiva è un presupposto della nostra democrazia, questo qualcuno si rassegni!
Chi può promuovere questi forum? Non a caso abbiamo fatto riferimento anche alle forze di maggioranza e di opposizione, perché un Forum può essere promosso da chiunque (associazioni, cittadini, comitati civici e di quartiere), ma per regolamento anche dalla maggioranza politica e dall’opposizione. Allora, coraggio! Facciamo parlare i cittadini con percorsi deliberativi, partecipativi ed inclusivi come i Forum e “la parola ai cittadini” non resti un semplice slogan elettorale utile ad ogni forza politica per la conquista di qualche scranno in più! Demos, tuttavia, a prescindere, farà sempre la sua parte.
Giulianova 8 gennaio 2022
Prof. Carlo Di Marco
Presidente Associazione culturale Demos